BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] italiani fino al sec. XV, compresi i più illustri (Adam le Bossu, Jean de Meung, Christine de Pisan, Boccaccio, Petrarca) riprendono questa immagine.
In effetti, il testo della Consolatio era spesso accompagnato, nei manoscritti, da una illustrazione ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] ., I, p. 413): così come l'arciconsolo della Crusca inveiva contro la prosa corruttrice (perché classicistico-ciceroniana) del Boccaccio, quasi modello perverso della successiva lingua e prosa italiana. La quale il C. vedeva non già nei citati dell ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Botti, La nobiltà del poeta. Saggio su L., Napoli 1979; E. Peruzzi, Studi leopardiani, I-II, Firenze 1979-87; M. Marti, Dante, Boccaccio, L., Napoli 1980, pp. 261-402; G. Montani, Scritti letterari, a cura di A. Ferraris, Torino 1980, pp. 193-215; A ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....