BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] di Firenze (Magl. XXIII, 141; Naz. II, IV, 192). In latino tradusse invece la favola di T. Quinzio ed Egesippo del Boccaccio, dedicata al cardinale Francesco Piccolomini, conservata dai codici Laur. 89 inf. 16 e Angel. 141.
Altre opere del B. che ci ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] di Fazio degli Uberti e i Trionfi di ➔ Francesco Petrarca, così come la Commedia delle ninfe fiorentine (Ameto) di ➔ Giovanni Boccaccio (un panorama sintetico ma efficace della fortuna della terza rima in Baldelli 1976: 592-593).
Ben presto invalse l ...
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BORROMEO (Boromeo, Borromei), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato probabilmente a Padova verso la fine del sec. XV, il B. ci è noto per una raccolta manoscritta delle sue opere poetiche esistente alla [...] il Petrarca: ma tutta la sua produzione poetica - in cui si possono cogliere echi e reminiscenze anche di Dante, del Boccaccio, del Tebaldeo, del Sannazzaro - non riesce ad essere che una delle tante testimonianze del processo di dissoluzione che gli ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] conclusa, diviene dapprima metro tradizionale del poema allegorico con gli imitatori di Dante, col F. Petrarca dei Trionfi e con G. Boccaccio; è ripresa in tono simile da N. Machiavelli; è adottata per le sue satire di tono conversevole da L. Ariosto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Franchi) ad una più corretta edizione, pubblicata da Anton Maria Biscioni nelle Prose di Dante Alighieri e di messer Gio. Boccacci; edizione che fu approntata dal Biscioni sul fondamento non solo delle stampe precedenti, ma anche di un codice da lui ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] quale veniva a porsi dinanzi a un autore un modello prefissato di bello scrivere desunto dagli antichi e particolarmente dal Boccaccio, con effetti inevitabili di forzatura e dissonanza se non addirittura di falsità. Il B. non rinnega lo studio della ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] Campanella.
Ma per rimanere agli scritti di un medesimo autore, Leon Battista Alberti, non grande imitatore del Boccaccio, raggiunge invece la sua piena efficacia quando costruisce i suoi dialoghi, e sa essere perfettamente originale pur intessendoli ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] cultori degli studia humanitatis i protagonisti dell’Umanesimo. Tra gli antesignani dello spirito umanistico vi furono Petrarca, Boccaccio e il teorico della politica Marsilio da Padova, il quale rivendicò l’autonomia e persino la superiorità dello ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] chi ben usa le lingue. Lingua volgare diversa dalla gramaticale. […] Non essere il secolo d’oro della nostra lingua quel di Boccaccio. Difetti de gli antichi. Contrassegni della perfezione d’una lingua. Secolo d’oro dell’idioma italiano dopo il 1500 ...
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Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] ". Le sue opere in lingua volgare non si ispirano però ai modelli trecenteschi (il Convivio di Dante o il Decameron di Boccaccio), bensì ai classici latini e ai loro ideali di equilibrio e armonia.
L'educatore
Educare i propri figli, cioè insegnare ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....