Patriota e storico (Trieste 1850 - ivi 1926), figlio di Arrigo, patriota triestino (1823-1878). Direttore (dal 1873) della Biblioteca Civica di Trieste. Dopo un saggio sugli Scritti inediti di F. Petrarca [...] (1874), importanti furono i suoi Studi sulle opere latine del Boccaccio, ecc. (1879). Deputato di Trieste al parlamento di Vienna (1897), si batté soprattutto per l'istituzione a Trieste di una università italiana. Socio nazionale dei Lincei dal 1917 ...
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Villani, Filippo
Cronista fiorentino (m. tra il 1407 e il 1409). Figlio di Matteo e nipote di Giovanni; di questi continuò la cronaca, portando la narrazione al 1364. Lasciò inoltre un Liber de origine [...] civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus. Fu cancelliere del comune di Perugia e successe a Boccaccio nella lettura di Dante presso lo Studio di Firenze. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i prosatori dei secoli seguenti terranno l’occhio o all’uno o all’altro di questi due contrastanti aspetti del maestro Boccaccio.
Duplice è anche l’eredità che lascia ai secoli seguenti Petrarca; duplice infatti è stata la sua attività, di poeta in ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] carnale del famoso Giovanni autore del Vespro Siciliano. La storia d’amore della coppia di sposi fu riportata dal Boccaccio, nel Decamerone, nella giornata quinta, novella sesta, nascondendo il casato di Restituta per non offenderne la famiglia e ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] il latino, il greco e l'ebraico, era versata nelle "humane lettere", nella sacra teologia e nella filosofia (Serdonati in G. Boccaccio, Delle donne illustri, tradotto... da G. Betussi con una giunta... e un'altra nuova giunta fatta per F. Serdonati ...
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Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] (Historia Pistoriensium), molte orazioni, dissertazioni filosofiche e teologiche, biografie, tra cui quelle di Dante, Petrarca, Boccaccio e la Vita Nicolai V. Significativo come espressione della nuova concezione rinascimentale dell'uomo, è il ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] in seconde nozze Andreina - anche lei vedova - sorella di Niccolò Acciaiuoli gran siniscalco del Regno, alla quale il Boccaccio aveva dedicato la seconda stesura del De mulieribus claris.
Oscure sono le vicende della biografia giovanile del D.: certo ...
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Patriota e letterato (Trieste 1774 - ivi 1842). Avverso al dominio francese sulla sua città, subì dure persecuzioni. Firmatario dell'atto comunale del 1818 con cui si richiedeva a Vienna di riconoscere [...] triestino. Mise insieme una pregevole raccolta di libri d'interesse petrarchesco, che descrisse in Petrarca, Giulio Celso e Boccaccio: illustrazione bibliografica (1828), e curò la pubblicazione delle Poesie minori (3 voll., 1829-34) del poeta. Legò ...
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BUONSOSTEGNI, Bencivenni di Tornaquinci (Bonsostegni, Buonsustenga, Bentivenga)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV, fu tra i principali collaboratori della compagnia dei Bardi.
Fin dal [...] spinto a ritenere che fosse lui il "maximus mercator" presso il quale fu per sei anni a far tirocinio mercantile Giovanni Boccaccio, costrettovi dal padre che era anch'egli della filiale di Napoli dei Bardi nel 1328-29: possiamo citare ad esempio un ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] , forse per suggerimento dei Palizzi interessati a tener lontano il principe.
Secondo una tradizione riportata anche dal Boccaccio (G. Boccaccio, De claris mulieribus, Bernae 1539, cap. CIII, cc. lXXXVI v. - lXXXVIII v.), il fortissimo riscatto per l ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....