CACCIANEMICI, Alberto
Augusto Vasina
Personaggio di non comune importanza politica nel mondo comunale bolognese ed emiliano del sec. XIII, ma noto per lo più, indirettamente, come padre di Venedico [...] 10-12, 15; Relatio translationis corporis s. Geminiani..., ibid., VI, 1, a cura di G. Bertoni, App. III, 2, p. 18; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, II, Firenze 1952, p. 551; L. V. Savioli, Annali bolognesi, Bassano 1795, III, 1, pp. 214 ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] , pp. 34, 76; N. Sapegno, Poeti minori del Trecento, Milano-Napoli 1952, p. 1141; V. Branca, Tradizione delle opere di Giovanni Boccaccio, Roma 1958, p. 256; D. De Robertis, Censimento dei mss. di rime di Dante, in Studi danteschi, XXXVIII (1961), pp ...
Leggi Tutto
Martelli, Otello
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 maggio 1902 e morto ivi il 20 febbraio 2000. Elegante interprete del bianco e nero italiano tra gli anni Quaranta e Sessanta, [...] Petri e di nuovo Fellini, per il quale fotografò il celebre episodio Le tentazioni del dottor Antonio del film collettivo Boccaccio '70 (1962); ma in quello stesso periodo mostrò di aver smarrito la vena migliore della sua ispirazione e gli stimoli ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] eolico, Storia del testo di Omero; e soprattutto i saggi critici innovatori, sulla nuova scuola drammatica romantica, su Tasso, Boccaccio, Petrarca, Dante, ecc. Il poeta si spense, assistito da pochi amici, il 10 sett. 1827 e fu seppellito nel ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] esplorato attentamente: ricordiamo i volumi sul Parini, gli studî sul Leopardi, Ariosto, Tasso, i discorsi su Dante, Petrarca e Boccaccio, e studî e discorsi su minori dei secc. 17º-18º. Anche se difetta di un pensiero organico e coerente, la ...
Leggi Tutto
Botticelli, Sandro
Bettina Mirabile
Il pittore del sacro e del profano
Con il suo stile elegante il pittore Sandro Botticelli ha proposto un nuovo modello di bellezza ideale, adatto alla raffinata società [...] i primi non solo a dipingere ritratti ma anche a illustrare opere della letteratura, in particolare una novella di Boccaccio e scene della Divina Commedia di Dante Alighieri. Illustrando le loro opere Botticelli contribuisce a rendere il disegno una ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] umana, filosofica e morale, scientifica e teologica: fatta di cose e non di parole. Il G. riprende addirittura da G. Boccaccio, e poi dall'umanesimo quattrocentesco, la teoria del poeta-teologo per spiegare la sapienza che ogni uomo, in ogni tempo ...
Leggi Tutto
CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] dalle spinte dell'umanesimo nascente - a meditare sui problemi teorici e tecnici connessi con la pratica artistica (dal Boccaccio al Sacchetti, a Filippo Villani), il trattato si dimostra uno dei più interessanti incunaboli della moderna critica d ...
Leggi Tutto
ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] lunga parete: tre uomini d'arme, Pippo Spano, Farinata degli Uberti e Niccolò Acciaioli; tre letterati, Dante, Petrarca e il Boccaccio; e tre figure femmili, la Sibilla Cumana, la regina Ester, la regina Tomiri; inoltre, sopra una porta, una Madonna ...
Leggi Tutto
Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] dichiara di «purgarle, per quanto può, dai difetti di lingua», ma
di scrivere quel Toscano che usavasi a’ tempi del Boccaccio, del Berni e d’altri simili di quella classe, ma come scrivono i Toscani de’ giorni nostri, quali si vergognerebbono di ...
Leggi Tutto
boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....