FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ancorarsi a un sistema ideale più fedele al buon tempo antico che ai fermenti libertari annuncianti l'età di Boccaccio.
Si tratta, ancora una volta, di un trattato scritto per ammaestramento, folto di personificazioni di entità astratte, al modo ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] , datata dal Vattasso agli ultimi giorni del 1362 o ai primi del 1363, nella quale Barbato promette d'inviare, tramite Boccaccio o un altro amico, tutte le cose, anche minime, del Petrarca che va raccogliendo. Tra queste è, appunto, la risposta ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] due alle donne "oscure e laide" (nove biografie). Il genere letterario era noto e frequentato sin da Plutarco e poi da Boccaccio, ma la scelta del G. di limitarsi alle donne bibliche è del tutto personale e ci rimanda alla volontà dello scrittore di ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] d'Antonio, dalla quale risulta che questi era partito diverso tempo addietro dalla città marchigiana insieme con "Iohanni Boccaccio" (Feliciangeli, 1910, p. 367), fiducioso di trovare facilmente lavoro e guadagno.
Nello scritto, indirizzato a Firenze ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] 1477; Giovenale, Satirae, 1478; Plinio, Naturalis historia (con un'apologia di Plinio indirizzata a Giovanni Bombeno), 1479; Boccaccio, Ameto, 1479; Eusebio, Praeparatio evangelica (con un'epistola ad Alberto Onigo), 1480; Cesare, Commentarii (con un ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] in rassegna, a partire dal Crisolora, novantatré scrittori della epoca del C. o del secolo precedente, come Dante, Petrarca, Boccaccio, analizzati in funzione della loro minore o maggiore aderenza al modello ciceroniano, e in base alla regolarità con ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] ).Ispirandosi ad Au bord du lit di G. de Maupassant, V. realizzò nel 1962 il mediometraggio Il lavoro (episodio di Boccaccio '70), con Romy Schneider, un saggio di bravura ‒ e di graffiante satira della nobiltà milanese ‒ in 175 inquadrature. Tra ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] umanistica e scritta in latino, e nasce da sorgenti culturali diverse. Il Peregrino è posto sotto la paternità del Boccaccio che, apparendo in sogno all'autore, canta le lodi di Lucrezia Borgia, dedicataria dell'opera. Il romanzo, volutamente ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di Petrarca e Cicerone furono anzi ritenute contraffazioni di edizioni del Manuzio. Oltre a vari testi volgari di Petrarca e Boccaccio, a traduzioni di classici latini e greci e a testi della letteratura devota, stampò tre edizioni del Duello di ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] curato, prima per Bindoni e Pasini, e poi "a complacentia" del prediletto Zoppino due edizioni del Filocolo di G. Boccaccio; la seconda è presentata come la più attendibile in circolazione, certo in polemica con quella approntata nel 1527 da Gaetano ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....