DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] Bologna 1921-1930, I, p. 303; F. Sacchetti, Il Trecentonovelle, a cura di E. Faccioli, Torino 1970, pp. 204 s.; G. Boccaccio, Opere in versi. Corbaccio. Trattatello in laude di Dante. Prose latine. Epistole, a cura di P. G. Ricci, Milano-Napoli 1965 ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] , II, Firenze 1952, pp. 675-677 e passim; D. Compagni, Cronica, a cura di G. Luzzatto, Torino 1968, pp. 69, 91; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1979, pp. 27-29; G. Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, I, Milano 1990 ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] serrata apologia del D., dovuta al Giani. Merita richiamare che ogni analisi della novella non può prescindere dalla poetica del Boccaccio e dalla sua esigenza di porre alla base del racconto dati reali di cronaca. Ne viene lumeggiato l'ambiente in ...
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CACCIACONTI, Ghino
Paolo Bertolini
Figlio di Tacco di Ugolino signore del castello della Fratta in Val di Chiana, il C. nacque nella seconda metà del sec. XIII, verosimilmente intorno al 1270. Ci sono [...] Torino 1931, pp. 93-98.Vedi Francesco da Barberino, I documenti d'Amore, a cura di F. Egidi, II, Roma 1912, pp. 96 s.; G. Boccaccio, Decameròn, a cura di V. Branca, II, Firenze 1952, pp. 350 e nota 1, 352 e note 3-4. Le notizie degli eruditi dei secc ...
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ALIGHIERI, Alighiero
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bellincione di Alighiero, in documenti del marzo-aprile 1246 appare, con il padre ed i fratelli, partecipe di operazioni finanziarie, come garante o [...] A. è sembrata ad alcuni dantisti (Scartazzini) come un indizio della poca importanza della sua persona; opinione che risale al Boccaccio, il quale lo dice famoso più a motivo della sua paternità che non per l'importanza della sua attività, e parrebbe ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] 1962, pp. 297, 298 s., 571, 712; E. H. Wilkins, Vita del Petrarca, Milano 1964, ad Indicem; V. Branca, Introduzione a G. Boccaccio, Tutte le opere, I, Milano 1967, pp. 95, 136, 149, 151, 154, 161, 162, 164; P. O. Kristeller, Iter Italicum, III, ad ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] quarta novella della sesta giornata del suo Decameron, alla cura dei suoi possessi rurali e trovando svago nella caccia. Scrive infatti il Boccaccio, che conobbe il G. di persona e che lo dà per vivente negli anni 1349-53 in cui andava scrivendo le ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] e aggraziato della carolina. Già con Petrarca ebbe inizio il movimento di reazione contro la scrittura gotica dominante; con Boccaccio la riforma si affermò più chiaramente e con N. Niccoli e P. Bracciolini la scrittura umanistica raggiunse il suo ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] alla famosa, e non felice, edizione del 1527 (presso gli eredi di Filippo Giunti, detta la ventisettanta) del Decamerone di Boccaccio. Istituirà poi, con Giovanni Mazzuoli, asceso al potere Cosimo I de' Medici, l'Accademia che si disse degli Umiliati ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] von Gratian bis auf die Gegenwart, II, Stuttgart 1877, pp. 270-272; A. Hortis, M. T. Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio. Ricerche intorno alla storia della erudiz. classica nel Medio Evo, Trieste 1878, pp. 7, 38-42, 43 n. 2;A. Gherardi ...
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boccaccia
boccàccia s. f. [pegg. di bocca] (pl. -ce). – 1. Bocca grande e sgraziata o sformata; si usa soprattutto come espressione di spregio o riferito a persona maldicente o sboccata: chiudi questa b.; non dar retta a quella boccaccia....