DE ROSSI, Antonio Angelo
Marina Formica
Incerta è la data della nascita: nel 1671, secondo quanto si può desumere dal Libro dello Stato delle Anime del 1755 (Roma, Arch. storico del Vicariato, Parr. [...] ecclesiastici (vedi gli Avvertimenti di s. Carlo per li Confessori, Stampati d'ordine di N. S. Papa Innocenzo XII e pubblicati dall'em. F. Ficoroni, quali le Osservazioni del 1709, la Bollad'oro de' Fanciulli nobili romani e quella de' Libertini ( ...
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CANINI, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque ad Anghiari, nel 1551circa, dal nobile Gualtieri fratello dell'orientalista Angelo. Ebbe almeno due sorelle; una, Orsina, si sposò con Nicola Carrocci, l'altra, [...] Bollad'oro di Carlo IV "per l'occasione" dell'elezione imperiale di Mattia d'Asburgo.
Nella prima parte, dedicata al principe d governarsi e col consiglio e con le operationi negli affari pubblici d'Italia" - in un farraginoso centone di 1.181 " ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] inviata a Venezia per la dedizione del Comune alla Signoria; e nel gennaio successivo fu tra i legati padovani che ricevettero la bollad'oro dei diritti e dei doveri di Padova dal doge Michele Steno.
Titolare di vaste proprietà nel Padovano - la cui ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] nasceva sotto la protezione della Serenissima, che si faceva garante della sua osservanza. Il D., negoziatore dell'accordo, ottenne, con bollad'oro conferitagli dal doge Andrea Dandolo, il privilegio della cittadinanza veneziana e il diritto di ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] Eger, fece redigere in favore di Innocenzo III la bollad'oro che garantiva il patrimonio dello Stato della Chiesa e da costoro incarcerato insieme con i figli e consegnato a Carlo I d'Angiò. Questi incamerò la città di Larino, ma concesse più tardi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] A. aveva contratto un debito verso il fratello Francesco di 90 fiorini d'oro, che veniva ad aggiungersi ad un altro di 125, contratto, vano Dino Compagni, chieste e ottenute dal Valois "lettere bollate" (Compagni, II, 7) di non abbattere le ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che agli inizi del 1802 aveva promosso il C. cavaliere dello Speron d'oro, con chirografi del 10 agosto e 1º ott. 1802, aveva , 495, pp. 52-54; G. C. Argan, C. e Thorvaldsen, in Boll.del Centro int. di studi di arch. A. Palladio, XIII (1971), pp. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] non far consegnare all'elettore Federico di Sassonia la Rosa d'oro inviatagli dal papa se egli non faceva consegnare Lutero perché i modelli del Papato medievale, fu solo un progetto: una bolla in tal senso, redatta ai primi di settembre, rimase allo ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] per la guerra contro il Turco ammontavano a 1.500.000 scudi d'oro, cui si aggiunsero, in quello stesso anno, 150.000 scudi e Venezia all'inizio del'600: la conferma del patriarca, in Boll. dell'Ist. di storia della società e dello Stato veneziano, III ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] V concede, anche per pressione di Francesco Sforza, la bollad'investitura pel vicariato in temporalibus su Urbino, Cagli, Fossombrone da Bisticci azzarda a quantificare in 30.000 ducati d'oro), F. raduna una sbalorditiva - per quantità e qualità ...
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bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...