d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] pretesto per esprimere se stessi e coinvolgere artificiosamente lo spettatore; autori nuovi sganciati dalle pastoie del provincialismo piccoloborghese; e poi una nuova figura che coordini e interpreti, magari con sapienza "francescana" come il suo ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] 1983 come indipendente nelle liste del PCI).
Del ’68 non condivise, da gramsciano integerrimo, il «rivoltismo piccoloborghese», stigmatizzando la mancata trasformazione del momento della «rivolta» in «momento rivoluzionario» in grado di contrastare ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] nel suo seno. Così il socialismo cristiano presenta nelle sue varie forme elementi di socialismo feudale e di socialismo piccoloborghese.
Ma di quest'ultimo il Manifesto vedeva il tipo in Sismondi seguito da Buret (Misère des classes laborieuses ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] canali una funzione di ammaestramento dolce ai valori del decoro e del benessere cui erano sensibili non solo la piccolaborghesia degli impieghi, del commercio e dei servizi (è questa la base del primo sindacalismo fascista che transita subito, nel ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] Monsù Travet. Racconta, con crudo realismo e non senza un tocco di sociologismo ante litteram, l’avventura borghese, anzi tipicamente piccolo-borghese, dell’impiegato dello Stato, quello che d’ora innanzi si chiamerà, con malcelata commiserazione ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] queste loro idee, la mancanza di vitalità che di quella monarchia fu il tratto essenziale e la fece giudicare «borghese» o «piccoloborghese», non, secondo il parere di Croce, perché riflettesse l’interesse di una sola classe, ma a causa della sua ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] un certo scambio tra nome e denaro – là dove, come si è avuto modo di osservare, spesso la piccola nobiltà faceva in Italia le veci della borghesia – era all’origine della fortuna stessa dei Pianciani. Luigi, la cui ampia base fondiaria era tutta in ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] nel Manifesto la caratterizzazione del proletariato si delinei attraverso la sua distinzione non solo dalla borghesia e dai vari strati piccolo-borghesi, ma anche da quello strato infimo che viene definito 'sottoproletariato'. Quest'ultimo, al pari ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] apparsi i dodici testi di In due, emblemi di comportamenti, disposizioni morali, intrecci interpersonali entro un mondo borghese e piccoloborghese, cuore profondo, dolce e fangoso, distorta spina dorsale dell’Italia). Ma altre voci diverse si sono ...
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MARINOTTI, Francesco (Franco)
Marcella Spadoni
– Nacque a Ceneda, odierna Vittorio Veneto, il 5 giugno 1891 da Paolo e da Teresa Bianchi, primogenito di quattro figli, in una famiglia piccoloborghese.
Il [...] fascicolo da Il Nostro Lavoro. Periodico dei lavoratori SNIA Viscosa, dicembre 1966. Tra gli altri necrologi, L’Unità, 21 nov. 1966; Il Piccolo, 21 nov. 1966; Il Messaggero, 21 nov. 1966; Il Sole 24 ore, 22 nov. 1966.
Sulla vita del M. si veda anche ...
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borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...
piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo alle dimensioni, alla grandezza:...