Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] Re di Polonia (vedi oltre: Dresda).
Subito formò una seconda collezione per ospitare la quale costruì nel 1758 la nota villa collezione il busto di bronzo creduto ritratto di Giunio Bruto. Fin qui infatti la collezione ospitava specialmente bronzi e ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] per la prima volta furono celebrati da Marco Decimo in onore del padre Bruto Pera. Da allora, durante il III ed il II sec. a. file, a chiasmo. Infatti il primo e l'ultimo, il secondo e il terzo possiedono uguale armatura, avendo questi, dal capo ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] G. il 24 genn. 1408. Dopo meno di un mese, una seconda figura, un Davide profeta, fu commissionato a Donatello. Una delibera del 20 secondo e terzo santo del gruppo hanno una profonda affinità con il Bruto dei Musei Capitolini. Il secondo santo ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] oro); di osso e pasta vitrea sono gli occhi del cosiddetto Bruto (v.) del Museo Capitolino.
Difetti di fusione. - Oltre alla , molto di rado figurazioni umane. I più antichi risalgono alla seconda metà del II millennio a. C., ma la produzione ne ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] l'amante di Paride come nell'oinochòe del Vaticano, della seconda metà del V sec. a. C.; nelle scene di gigantomachia 'A. nuda di Skopas nel tempio di Marte eretto da D. Giunio Bruto Callaico in Roma (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26). L'aspetto ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] Per il volume il F. incise le erme di Socrate, Catone, Bruto (Campanile, 1982-83, p. 39; Cacciotti, 1993). Nello stesso dei Dodici apostoli di Thorvaldsen. Incise anche una statua per il secondo tomo del museo Chiaramonti del 1837 (Visconti, II, 1837, ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] Verona in date possibili di un artista di questo nome. Sempre secondo il Gori Gandellini, il C., dopo una prima attività come sono: Giunone si fa bella col cinto di Venere., 1767; Bruto promette di vendicare la morte di Lucrezia, 1768; Il Pensieroso, ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] civili romane fu presa e devastata nel 42 da Bruto (Appian., Bel. civ., iv, 70-82; Plut., Brut., 30-31; Cass. Dio, xlvii, 34 una eleganza raffinata, a volte di una solidità massiccia, secondo la tradizione orientale.
Una generazione più tardi (tra il ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] amico le poesie di D. Campana, che sapeva a memoria (secondo il racconto dello stesso L. in Errante erotico eretico. Gli scritti di studi su Giorgio Morandi, pp. 136-150; O. L., Bruto, l'Incostante, l'Angelo (catal.), a cura di F. Gualdoni, ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] , presentando quell'anno, tra le altre cose, un Bruto giura di vendicare la morte di Lucrezia (ubicazione ignota). , scultura dal neoclassicismo al liberty, Roma 1978, p. 85; Il secondo '800 italiano. Le poetiche del vero (catal.), Milano 1988, pp. ...
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brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.
tu quoque, Brute, fili mi?
(lat. «anche tu, Bruto, figlio mio?»). – Parole che, secondo la tradizione, Cesare prima di morire avrebbe rivolto a Marco Bruto riconoscendolo tra i suoi uccisori. Si ripetono talora (spesso nella forma abbreviata...