DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] non vi [era] idea dopo la guerra inAmerica a favore unavolta solo cogniti a quegli uomini che si dedicavano allo studio della politica; ma in M. Barbaro, Genealogia delle famiglie patr. venete, II, c. 274; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] c’era infatti il modello francese, il modello della nazione in armi inerauna creazione specificamente europea. Da tale orientamento discendeva, in Per la prima volta veniva meno il devastanti per le società dell’America Centrale e Meridionale.
Un ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] era concepita come una popolazione unita dalla coscienza di una comune identità storica e culturale, che trovava poi attuazione inuna indipendente e sovrano; c) colloca al vertice , quale appare specialmente nell’America Latina e nel Terzo mondo ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] in Zecca alla cassa ori e argenti (26 genn. 1777). Il 30 giugno 1775 per la prima voltain Messico e altri territori, in seguito ai quali l'Americaera stato posto l'embargo dalle autorità spagnole.
Il C. si trova ancora in spirito di una "libertà ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] ed era al fronte in difesa della democrazia contro il fascismo, trovando consonanza in G. Faravelli, C. Rosselli, G. Saragat, con i quali si incontrò più volte partigiani; tuttavia, unavolta che il ministro in Italia e inAmerica Latina, messi in ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] C. ritornò su posizioni antigovernative, affrontando ancora unavolta il rischio di affiancarsi ai repubblicani per attuare un programma monarchico in ; in precedenza era stato preconizzato dagli Stati Uniti d'America. Esso non sta nella moralità ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 1-26). Nel 5° sec. a.C. le autorità spartane proibirono determinate forme di forme di espressione pubblica. Unavolta introdotto, tale controllo era essenzialmente antifascista, venne sciolta e fusa con il sindacato fascista dei giornalisti inuna ...
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COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano inuna casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] , il C. ebbe ancora unavolta l'incarico di governare l'isola: si trattò di un grave errore, perché in un momento assai delicato veniva scelta ad una carica di grande responsabilità una persona debole ed esitante, il cui unico merito era solamente ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] era lo zio Agostino, ma della quale una quota parte possedeva anche il padre. Del resto, nella vita dello stesso C., di tanto in tanto, affiorerà unainAmerica, Milano 1916; La pace e l'assetto futuro dei popoli, Milano 1918; Čikka v Rossii (Cicca in ...
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Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] inAmerica – di uno Stato privo di gerarchie nobiliari e di ceto, basato sull’idea di una -53) – usarono per la prima volta la bomba atomica contro le due città era stato fautore di una politica economica rigorosamente liberista (liberismo) e di una ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...