La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] Trattato di Āryabhaṭa furono riprodotti senza variazioni di alcun genere nel Calendario Jiuzhi; malgrado la tavola fosse adoperata nell'algoritmo del calcolodelle eclissi, l'importanza teorica delle funzioni trigonometriche non era compresa appieno ...
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Quasar
EE. Margaret Burbidge
di E. Margaret Burbidge
SOMMARIO: 1. Definizione. □ 2. La scoperta dei quasar. □ 3. Proprietà osservate: a) lo spettro; b) spostamento verso il rosso delle righe di emissione; [...] calcolò che tali oggetti dovessero essere intrinsecamente molto luminosi, anche cento volte più brillanti della più brillante delle ai quasar, sono anch'essi variabili.
Dai periodi dellevariazioni si può dedurre un limite superiore per le dimensioni ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] e un nuovo collasso. l calcolidella nucleosintesi tengono conto solo della densità barionica, quella dovuta a tipi di semi più semplici sono soltanto dellevariazioni casuali della densità, derivanti unicamente da microscopiche fluttuazioni ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] C. aveva calcolato gli elementi parabolici di questa cometa; poco dopo P. A. Hansen, a Seeberg, ne calcolava gli elementi Sull'usodel manometro specialmente congegnato per la ricerca dellevariazioni locali della gravità (ibid., pp. 285-298).
L' ...
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ARMELLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nato a Roma il 23 ott. 1887, si laureò in ingegneria (1910) all'università di Roma e poi in matematica (1912). Dopo esser stato qualche tempo presso gli osservatori [...] cerca di spiegare il dissenso tra le forti variazionidella radiazione visuale e le piccole variazionidello splendore bolometrico per le stelle variabili del tipo di "Mira Ceti"; tenta perfino il calcolodella temperatura (in senso cinetico) del gas ...
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CELORIA, Giovanni
Nicoletta Janiro
Nacque a Casale Monferrato da Carlo e da Teresa Beccari il 29 genn. 1842; si laureò a Torino in ingegneria nel 1863. Gli studi di ingegneria, gli erano serviti per [...] ), oltre ad uno sul clima di Milano in generale (Sulle variazioni periodiche e non periodiche della temperatura nel clima di Milano, ibid., pp. 312-324).
Per quanto riguarda l'astronomia, i calcoli per le effemeridi assorbivano il C. quasi del tutto ...
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FERGOLA, Emanuele
Giuseppe Monaco
Nacque a Napoli il 20 ott. 1830, da Gennaro e da Gabriella Carrillo, una famiglia di ceto elevato.
A soli tredici anni iniziò a frequentare l'osservatorio di Capodimonte, [...] 1-92.
Riscossero notevole apprezzamento i suoi lavori teorici di calcolodell'angolo compreso fra l'asse di rotazione e quello di figura collaborazione internazionale per lo studio dellevariazioni a corto periodo delle latitudini, che sfociò nella ...
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ANTONELLI, Giovanni
Giovanni Boaga
Nato a Candeglia (Pistoia) il 10 genn. 1818, da povera famiglia, a 16 anni entrò fra gli scolopi; terminati gli studi, iniziò quelli di matematica superiore sotto [...] un nuovo modo di trattare il calcolo differenziale col principio infinitesimale, ibid. 1855; Delle vere condizioni degli andamenti per relativamente agli effetti dellevariazioni di temperatura, ibid. 367; Compendio delle lezioni di chimica ...
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Astronomo italiano (Firenze 1888 - Roma 1945); fu a Catania, Carloforte (1911-1925), Napoli (1925-33) e Pino Torinese (1933); nel 1938 fu esonerato, per ragioni razziali, dall'incarico. Si è occupato specialmente [...] di questioni relative a variazioni di latitudine, di fotografia celeste, di calcolodelle probabilità e di questioni calendaristiche (calendario ebraico). ...
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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] per il calcolodelle probabilità. L'anno successivo descrisse la sua invenzione dell'orologio a delle forze vive, ad approfondire lo studio del moto circolare, a dare i teoremi fondamentali sulla forza centrifuga, infine a verificare le variazioni ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...