(gr. Χαλδαῖοι)
Storia
Società aramaiche dell’Asia anteriore, forse originarie dell’Arabia orientale, che verso l’11° sec. a.C. entrarono da S nella Mesopotamia, stanziandosi tra la Babilonia e il Golfo [...] fu usato come sinonimo di Babilonia.
In realtà i C. furono fino al 625 a.C. (ascesa al trono babilonese del caldeo Nabopolassar) i tradizionali nemici dei Babilonesi.
Per i primi secoli le notizie sono rare: dopo i tre re della dinastia del ‘paese ...
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Uomo politico romano (sec. 2º a. C.), fu inviato nel 149 a. C. con Scipione Nasica (Serapione) a disarmare Cartagine; pretore peregrino nel 139, esiliò dall'Italia Giudei e Caldei. ...
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Nekao
Nome di due sovrani egizi.
N. I (regno 672-664 a.C.) regnò a Sais con l’appoggio degli assiri.
N. II, faraone della XXVI dinastia (regno 610-595 a.C.), contrastò i caldei in Siria-Palestina con [...] qualche successo. Favorì l’insediamento di mercenari e coloni ioni in Egitto e creò una flotta. Fece eseguire, con marinai fenici, il periplo dell’Africa e iniziò lo scavo di un canale per unire il Mar ...
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Nome di due re di Assiria. Il primo regnò dal 1363 al 1328 a. C. e portò per la prima volta a grande potenza l'Assiria, sottraendola al vassallaggio dei Mitanni. Il secondo (612-610) fu invece l'ultimo [...] sovrano assiro: riconosciuto re dopo la caduta di Ninive a opera dei Caldei e dei Medi difese contro questi, con qualche aiuto egiziano, i resti dell'impero a Ḥarrān, ma dovette soccombere a una coalizione di Medi, Babilonesi e Sciti e ritirarsi ...
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Sennacherib
Re assiro (704-681 a.C.). Figlio di Sargon II, col quale già collaborò nel governo, abbandonò la nuova capitale di Dur-Sharrukin dopo la tragica morte del padre in battaglia e iniziò l’ampliamento [...] terra (in accordo con l’ideologia dell’impero universale), si concentrò soprattutto nello scenario babilonese, contro i locali capi caldei spalleggiati dall’Elam. Dopo alterne vicende, e dopo l’uccisione del figlio viceré a Babilonia, S. decise una ...
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Eusebio di Cesarea
Scrittore cristiano (n. 265 ca. -m. Cesarea di Palestina 339 o 340). Studiò e lavorò nella biblioteca di Cesarea, fondata da Origene. Fu incarcerato durante la persecuzione del 303-311 [...] Costantino. Opera di erudizione è anche la Cronaca, in due libri, il primo di notizie sui grandi popoli dell’antichità (caldei, assiri, ebrei, egiziani, greci e romani), il secondo di vere e proprie tavole di sincronismi, in due redazioni (la prima ...
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Susa
Antica città nell’od. Khuzistan (Iran merid.). Questa regione, l’antica Susiana, entra nella storia con la colonizzazione tardo-Uruk, che vi porta la prima urbanizzazione. Ritrattasi l’influenza [...] (apogeo medio-elamico). Di nuovo nell’8°-7° sec. a.C. l’inserimento dell’Elam nelle lotte tra assiri e caldei diviene costante, fino alla distruzione di S. da parte di Assurbanipal (646). La città rifiorisce come capitale «invernale» dell’impero ...
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Psammetico
Nome di tre faraoni della XXVI dinastia egiziana (detta anche «saitica»).
P. I (regno 664-610 a.C.) era re di Sais, nel Delta occidentale, e in pochi anni, con l’appoggio degli assiri, riuscì [...] nuovo impulso e si aprì agli scambi con l’Asia Minore, la Siria-Palestina e la Grecia. Di fronte alla minaccia di medi e caldei P., nei suoi ultimi anni, appoggiò gli assiri senza riuscire a evitarne la definitiva sconfitta.
P. II (regno 595-589 a.C ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] il patto fra Dio e Abramo è il fondamento della concezione storica d’Israele, dove il patriarca Abramo, movendo da Ur dei Caldei, si diresse perché quella era la terra promessagli dal suo Dio. Un discendente di Abramo, Giuseppe, si trasferì in Egitto ...
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Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. R. [...] : l’accordo del 12 maggio 1926, sui r. russi e armeni; l’accordo del 30 giugno 1928, sui r. assiri o assiro-caldei e turchi. Dopo la morte di Nansen, nel 1930, fu costituito un nuovo organismo per la protezione dei r., detto Ufficio Nansen, le ...
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caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...
caldaico
caldàico agg. [dal lat. Chaldaicus, gr. Χαλδαϊκός] (pl. m. -ci). – Della Caldea, dei Caldei (v. caldeo). Lingua c. (o caldea), denominazione inesatta, usata in Europa dal Rinascimento fino al sec. 19°, per designare la lingua aramaica...