al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] , prendeva il potere in al-A., instaurandovi un emirato indipendente con capitale Cordova. Nel 929, ‛Abd al-Rahman III si autoproclamò califfo di al-A., segnando il punto massimo dell’espansione di al-A. nella penisola e in Nord Africa. Il crollo del ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] al suolo dai Visigoti, fu ricostruita e divenne importante sede episcopale; conquistata dagli Arabi dal 711, dopo la caduta del califfato (1031) fu capitale di uno dei cosiddetti regni di Taifas, sotto la dinastia degli Hammuditi. Sconfitti nel 1483 ...
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Azerbaigian
Stato della Transcaucasia sul Mar Caspio, abitato in maggioranza da azeri di religione musulmana sciita. Già sede di rilevanti insediamenti preistorici, l’A. fu sotto il dominio achemenide [...] conquista sasanide, nel 3° secolo. Dopo la conquista araba (7° sec.), con la conseguente islamizzazione, l’A. fece parte del califfato, subendo dal sec. 11° le diverse signorie turco-mongole che si avvicendarono nell’area. Nel 16° sec. cadde sotto il ...
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Nel febbraio del 1999 una serie di attentati dinamitardi a Toškent fece almeno 15 vittime; pochi giorni dopo, il Movimento islamico dell’Uzbekistan (Imu) pubblicò il suo manifesto politico a sostegno della [...] differenziarsi da altri movimenti islamici storici diffusi nel paese, come Hizb ut-Tahrir, favorevoli alla costituzione di un califfato islamico sotto la cui egida si raccogliessero tutti i paesi musulmani del mondo.
Gli attentati e la pubblicazione ...
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Alt'amar
M.A. Lala Comneno
Ałt῾amar
Isoletta presso la sponda sud-est del lago Van (Turchia orientale), nell'antica regione del Vaspurakan. Il principale insediamento storico (preceduto da altri meno [...] i continui tentativi di predominio sull'Armenia occidentale sia da parte degli emiri musulmani della regione, ormai semindipendenti dal califfato, sia da parte dell'ancora stabile e vitale impero bizantino. L'isola, che ospitò la residenza reale e ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] nel 714, acquistò grande importanza commerciale e industriale. Capitale di uno dei ‘regni di Taifas’ sorti dallo smembramento del califfato di Cordova (1021), nel 1094 fu conquistata dal Cid, che vi rimase come sovrano indipendente fino al 1099. Nel ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] .
La conquista araba, verso la metà del 7° sec., lasciò il potere diretto all’aristocrazia locale e l’indebolimento del califfato permise il graduale formarsi di una monarchia nazionale. Questa raggiunse l’apogeo con il re David II (1089-1125) e con ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] chiamarono Saraquṣtaḫ. Nell’11° sec. S. diventò la capitale di uno dei più importanti Stati sorti dopo la dissoluzione del califfato di Cordova, retto sino al 1110 dai Banū Hūd. Passata agli Almoravidi, nel 1118 fu conquistata da Alfonso I d’Aragona ...
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(arabo al-Baṣra) Città dell’Iraq meridionale (725.000 ab. nel 2003), situata a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km dal Golfo Persico. Costituisce, dopo Baghdad, uno dei maggiori [...] porto del mondo islamico nel commercio con l’India, la costa orientale dell’Africa e l’Estremo Oriente. Con la decadenza del califfato decadde anche B. e verso la metà del 13° sec., al tempo dell’invasione mongola, la città non aveva più nulla dell ...
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Macina
(anche Massina, Maasina) Regione lungo il medio Niger fra Segu e Timbuctu, nell’od. Mali, sede nel 19° sec. di Stati islamici rigoristi. Dominata dagli imperi di Mali e Songhai, occupata da gruppi [...] Trasformato in teocrazia rigorista con capitale a Hamdallahi ed estesi i propri confini fino a Djenne e Timbuctu, nel 1862 il califfato del M. fu investito dal jihad di al-Hajj Umar Tall e cadde sotto il dominio tukulor (➔ Tekrur) fino alla conquista ...
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califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico sovrano (erroneamente è stato invece,...