La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ad abbandonare la lettura allegorica del testo sacro. Inoltre, l'esegesi di Martin Lutero (1483-1546), di Giovanni Calvino (1509-1564) e dei loro seguaci violava la secolare tradizione che riconosceva soltanto alla Chiesa cattolica romana l'autorità ...
Leggi Tutto
BOTURNEI, Boturnio dei (Boutières, Butiero, Boturno)
John A. Tedeschi
Protestante bresciano del sec. XVI. Una fonte contemporanea (C. Haton, Mémoires, I, 6) afferma che il B. asseriva di essersi addottorato [...] in modo adeguato ai poveri e agli infermi e, soprattutto, di aver seminato gli errori di Lutero e di Calvino tra religiosi, dell'Hotel-Dieu. Sebbene il proselitismo fosse in qualche modo mascherato peressere condotto in lingua italiana, che ...
Leggi Tutto
Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] di James Usher (1615) e seguendo lo schema della «teologia federale», si tenne strettamente fedele alla dottrina di Calvino. In Inghilterra, dopo la restaurazione degli Stuart, la confessione rimase in vigore nella sua integrità solo presso i ...
Leggi Tutto
tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] il problema della t. fu uno dei principali punti di dissidio tra la vecchia e la nuova fede. M. Lutero e G. Calvino, con la negazione dell’autorità della Chiesa, negarono anche quella della t. e affermarono la Sacra Scrittura come unica fonte della ...
Leggi Tutto
Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] affermò con vigore la presenza reale, contro A. Carlostadio, H. Zwingli e G. Ecolampadio nella «controversia sacramentaria»; G. Calvino ritenne anch’egli il pane un simbolo, ammettendo che Cristo offre ai presenti «la vera manducazione del suo corpo ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] decide di partire per Ferrara, seguita da alcune dame di compagnia. Nella città estense esistevano numerosi fermenti di riforma e Calvino stesso vi aveva soggiornato nella primavera del '36. Renata di Francia, moglie del duca Ercole II d'Este, aveva ...
Leggi Tutto
CIONI, Fabio
Valerio Marchetti
Nato a Grosseto intorno al 1520 da "persone honorate" (una modesta famiglia di commercianti), frequentò a Siena là scuola superiore di notariato annessa all'università. [...] alle quali aveva creduto e i nomi. dei propri compagni di fede, Oltre alla struttura ideologica e organizzativa del gruppo calvinista al quale aveva aderito.
Tutte le tesi religiose espresse dal C. a nome della conventicola trattengono in sé, se non ...
Leggi Tutto
GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] cattolico ortodosso, a differenza di sua moglie, Renata di Francia, che per un certo periodo avrebbe ospitato lo stesso Calvino.
Il G. prende le mosse da considerazioni sulle conseguenze del servo arbitrio sul piano etico, che, riponendo l'origine ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] più antichi, come Hus e Wycliffe e ai primi lavori conosciuti di Lutero, Melantone ed Ecolampadio, anche il Catechismus di Calvino - e cioè, più esattamente, la Instruction et confession de foy - la cui prima edizione era dell'anno anteriore, il 1537 ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] filastrocche in rima di cui è esemplare quella contenuta nella favola L'Orco con le penne proveniente dalla Garfagnana e raccolta da I. Calvino (Fiabe italiane 1956) che così suona: "Mucci mucci, Qui c'è puzza di cristianucci, O ce n'è o ce n'è stati ...
Leggi Tutto
calvinismo
s. m. – Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa...