CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] di redigere un progetto di costituzione che fu, per sua stessa ammissione, un semplice "prospetto de' cambiamenti annessi i suoi grandi amministratori, lo chiamò al Consiglio diStato dove il C., trasferitosi frattanto a Parigi con la famiglia ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] ridursi il loro spazio, anche perché i troppo disinvolti cambiamentidi fronte avevano ormai intaccato il suo prestigio. Nel sul tema Mussolini, uomo diStato (Mantova 1927), nella quale, prendendosi "la soddisfazione di esaminare anche un po' ...
Leggi Tutto
Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] di ricreare dentro di sé l'oggetto che è stato perduto al di fuori.
Come sa chiunque abbia provato una delusione di amore o la morte di ragioni precise di questo fenomeno restano ancora da chiarire, anche se i cambiamentidi tipo socioculturale ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] a Firenze, quando ebbe la possibilità di frequentare assiduamente l’Archivio diStato. Nel 1982 pubblicò Il fiorino e il quattrino. La politica monetaria a Firenze nel 1300 (Bologna 1982; ristampato con cambiamenti significativi in Il governo della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] e lingua nei periodi e nelle zone dei grandi cambiamenti. Proprio l’indagine su Bembo raffinò il suo approccio a quella zona grigia del tardo Umanesimo fitta di testi anche effimeri e spesso dallo statuto ambiguo. È un percorso che si può seguire ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] , non conosce la natura de' grandi": Arch. diStatodi Genova, Arch. segreto 1655). L'indicazione di stampa porta come data il 1642, ma alla fine del 1644 si stava ancora discutendo sui cambiamenti alla dedica. Evidentemente non era solo questo o ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] e visionario, artefice di molti dei cambiamenti del teatro italiano a partire dagli anni Venti. Di famiglia cattolica, coeve formulazioni di Pirandello per un 'teatro diStato', i drammi composti in quel periodo. L’immagine di un Pirandello ...
Leggi Tutto
LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] corso della quale non si contarono i cambiamentidi alloggio; unico punto fermo il palazzo di famiglia a Pico.
Frequentò le scuole approdo verso cui inevitabilmente conduce la riflessione di colui che è stato indicato come "il più metafisico dei ...
Leggi Tutto
CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] intervennero nel maneggio della politica reale. Essi furono responsabili di un cambiamentodi governo nell'autunno del 1616 quando i ministri più importanti, che erano stati in carica dalla morte di Enrico IV, furono rimpiazzati da tre uomini nuovi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] ora implicite, delle ipotesi di partenza nei ragionamenti di quei teorici – e dai cambiamentidi queste stesse ipotesi da una qualche giustificazione nel fatto che il saggio del 1912 era stato pubblicato solo in italiano (ed era introvabile già negli ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...