Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] il 328. La politica religiosa di Costantino determina un cambiamentodi prospettiva: Roma resta il centro Meropio, si erano messi in viaggio sul Mar Rosso dove erano stati catturati dagli aksumiti. Rufino aveva incontrato a Gerusalemme l’ormai anziano ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] in ogni disciplina.
Dal punto di vista intellettuale, certi cambiamenti riassumibili nell'espressione 'specializzazione delle analoghi a quelli che si tenevano intorno agli affari diStato, nelle assemblee politiche, o a quelli tra accusatore ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] decennio, il sentimento diffuso della necessità di un cambiodi passo nella pastorale della Chiesa italiana 1973, pp. 59-100.
19 Cit. in B. Pellegrino, Vescovi «borbonici» e Stato «liberale» (1860-1861), cit., p. 33.
20 Cfr. F. Molfese, Storia ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] sia, come in Polonia, prendendo parte a coalizioni, sia (è il caso di Bulgaria e Romania) cambiando i propri colori politici. Fuori dei confini rumeni non ci sono state esecuzioni capitali e, tranne che nel caso della RDT, non si sono praticamente ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] cambiamento nella dimensione rappresentativa della città è la formazione di nuova cultura borghese. Un fenomeno, quest’ultimo, che comincia a lasciare tracce evidenti nella fisionomia delle capitali degli Stati preunitari durante gli anni Trenta, per ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] moderate presenti in seno alla Chiesa. Come è stato giustamente notato27, il passaggio dal pontificato di Leone XIII a quello di Pio X segna un cambiamento, non di merito ma di metodo, laddove l’attendismo di Leone XIII lascia il passo a una condotta ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] sulle quali si reggeva il compromesso tra Stato e mercato tipico delle società di Welfare State (v. Sgritta, 1984). In misura tutt'altro che trascurabile, tuttavia, le esigenze dicambiamento derivavano anche da aspetti connaturati alla logica ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] mai in un tempo successivo allo Stato o al grande ricco filantropo di fare della carità a chi è stato marginalizzato o sfruttato dal mercato. È la stessa modalità di produzione che deve cambiare, per incorporare valori di dignità della persona e del ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] non prenderebbe in considerazione i cambiamenti del carattere di Costantino. Al contrario dell’immagine negativa e statica di Voltaire, Gibbon delinea uno sviluppo personale dell’imperatore, come è stato mostrato prima trattando delle sue decisioni ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ’accusa di deicidio rivolta agli ebrei di ogni tempo – e avviarono la lenta diffusione di questi cambiamenti ai anni addetto al servizio stampa della Segreteria diStato, era stato già autore di articoli sull’omicidio rituale in giornali cattolici ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...