MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] dei motivi che spinsero a questo cambiamento, la necessità di porre al governo personaggi non si ricava dal testo stesso degli Annali genovesi.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Genova, Notai antichi, cart. 5, c. 142v (atti del notaio Raimundus ...
Leggi Tutto
MATTEO PARIS
GGiulia Barone
Pochissimi dati sono noti sulla vita del cronista inglese M., e quei pochi sono tutti desunti dalle sue opere. Nato nell'anno 1200, a diciassette anni ‒ il 21 gennaio 1217 [...] documentata dal Libro rosso dello Scacchiere; ma non è stato possibile chiarire in quale modo M. fosse venuto infatti un deciso cambiamentodi prospettiva. Meno duro è il giudizio sui pontefici (forse anche in seguito alla morte di Innocenzo IV nel ...
Leggi Tutto
ECCLESIA, Vittorio
Marina Miraglia
Figlio di Carlo, nacque a Pieve di Scalenghe (Torino) l'11 febbr. 1847. Ancora bambino si trasferi con la famiglia a Torino, allora fiorentissimo centro di fotografia, [...] stata, dal 1869 al 1871, di proprietà di Angelo Leone Tua e prima ancora, dal 1860 al 1869, di Filippo Boglioni, figlio di territorio e dell'opera d'arte.
Questo cambiamentodi rotta corrisponde infatti perfettamente alle esigenze culturali più ...
Leggi Tutto
CARRON, Giovanni
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry intorno al 1570 da famiglia borghese. Il padre Claudio era "cittadino" di Chambéry, oriundo del Bugey, "di assai modeste condizioni". Trasferitosi in [...] un profondo cambiamento nella carriera politica del Carron. Evitando infatti di impegnarsi nuovamente in Francia la famiglia dei Phélypeaux occupò la medesima carica di primo segretario diStato, di padre in figlio, senza interruzioni da Enrico IV a ...
Leggi Tutto
LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] un cambiamento, il quale sarebbesi tenuto come una favola anco da' più speranzosi" (Delle feste di Ferrara dell'avvocato Lorenzo Leati, Ferrara 1864.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Roma, Misc. di carte politiche e riservate, bb. 66, f. 2079; 71, ...
Leggi Tutto
ANDREA LOGOTETA
GGerardo Sangermano
Quasi nulla si conosce della sua vita, pur avendo avuto sempre un ruolo fondamentale nel Regno. Ignoto anche il luogo di nascita, forse una città della Puglia, regione [...] insieme a quattro ecclesiastici, venissero affidati gli affari distato quando, dopo il 1216, il re e di Federico e con funzioni ‒ per così dire, non previste dalla Costituzione ‒ a tempo indeterminato ed estese su un vasto territorio; un cambiamento ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque nel 1449 presso Vico d'Elsa (prov. di Firenze) da Giovanni di Antonio di Martino e da Sandra di Ottaviano di Michele.
Il padre, proprietario terriero della [...] Tratte dell'Archivio diStatodi Firenze ne aveva invece 30; risultava già sposato con Costanza di Piero Tozzi e padre di due figli in di Piero de' Medici. Pochi giorni dopo, la cacciata di quest'ultimo da Firenze e il cambiamento istituzionale ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione industriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzione industriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] È statadi recente utilizzata la locuzione «terza Rivoluzione industriale» per individuare il passaggio dalla meccanica all’informatica, scambiando ancora una volta lo strumento – la tecnologia produttiva – per il soggetto motore del cambiamento, che ...
Leggi Tutto
CHIFENTI, Gaspare
Eluggero Pii
Nacque a Livorno, in una famiglia di commercianti, da Ferdinando e Francesca Bargellini nel 1758 (come si desume dal resoconto del processo del 1811, in cui il C. si dichiara [...] fatto risalire l'inizio del cambiamentodi status sociale - da commerciante a di un "omicidio politico".
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Livorno, Governatore e Auditore, atti econ., filze 3274-3281; Archivio diStatodi Firenze, Segreteria diStato ...
Leggi Tutto
AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro distato, e di Vittoria [...] esteri, e il Vuy si riprometteva vantaggi da tale cambiamento. Ma la corrispondenza segreta, della quale pare fosse a dell'antiquario Bartoli, Padova s.d.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Torino, Lettere Ministri Sassonia, m. 5, 6; Corti estere, ...
Leggi Tutto
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...