Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] codici artistici, dando luogo a quello che è stato indicato come codice multiplo. La pittura, per es piacere che si provano in aperta campagna, gli stimoli derivanti dal cambiamentodi stagione e la libertà degli spazi sconfinati gli vengono negati" ( ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] entrata in vigore il 1° gennaio 2015, è stata istituita la Città metropolitana di M., che ha sostituito la preesistente Provincia, annettendone i di un cambiamento della composizione etnica della popolazione, in conseguenza dei consistenti flussi di ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] , ma si divise in due Stati: uno con centro Salerno, l’altro, che mantenne il titolo di principato, con centro Benevento. Sotto tradizioni artigianali (specie nel ramo tessile). Segnali dicambiamento si rilevano nel terziario, dove servizi e funzioni ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] cambiamenti economici e sociali globali, transizioni tecnologiche e dei modi di produzione, cambiamenti ambientali).
È dalle dinamiche combinate di nascita Roma è stata la c. nella quale il mutamento non è stato in grado di contrastare l'essenza ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] valori si rintracciano nelle opere architettoniche riferite ad Arnolfo diCambio, per il quale è ormai caduta l'attribuzione del duomo di Orvieto (Carli 1965), ma la cui attività è stata al centro di rinnovato interesse dopo la monografia (1969) e i ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] , che interpreta il territorio allo statodi fatto con la diagnosi sulle potenzialità di una straordinaria capacità dicambiare, di modificarsi, di adattarsi, di estendersi, di estinguersi, continuando però a generare percezione ed esperienza di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] la costruzione del chiostro. Il cambiamento più significativo fu peraltro la trasformazione 242-315; id., Le pergamene, i codici miniati e i disegni del R. Archivio diStatodi Bologna, Atti Memorie Romagna, s. III, 16, 1899, pp. 52-142; Venturi, ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] delle precedenti esperienze architettoniche fiorentine di Arnolfo diCambio sia della situazione della Roma del 1300, dove nella cappella del castello Caetani a Capo di Bove era stato realizzato il primo esempio di 'cappella di palazzo', distinta dal ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] senesi. La serie dei maestri provenienti da fuori venne inaugurata da Arnolfo diCambio (v.), che - nato a Colle Val d'Elsa (prov. Siena) intorno al 1245 - era stato allievo di Nicola Pisano e aveva collaborato con il maestro, insieme ad altri, alla ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di animali come elefanti, cavalli o tigri, che testimoniano un preciso cambiamentodi Rock paintings in South Africa from parts of the Eastern Province and Orange Free State, London, Methuen, 1930.
p. swann, Art of China, Korea and Japan, ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...