La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] lo concluda a Milano. Per ora, nella capitale, il cambiamento è propiziato dai meteci italiani e stranieri ivi convenuti; tra poco aggiungono al repertorio ideologico di Aleardi interprete in versi distati d’animo sempre più largamente ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo diStato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] Zygmunt Bauman (v., 1989), secondo la quale il terrorismo diStato spinto sino al genocidio sarebbe un prodotto tipico della moderna in periodi o ambienti differenti, ma anche i cambiamenti della stessa formazione nel tempo. In particolare, per ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] per sintetizzare il suo programma; confermò Gasparri come segretario diStato sia per l'appoggio ricevuto in conclave, sia perché, su Roma e la presa del potere da parte di Mussolini cambiarono radicalmente il quadro politico italiano, ma il futuro ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] e che si prefiggevano un’articolata serie di obiettivi implicanti un cambiamentodi regime. Per quanto si facesse, nessuno », scrisse da Napoli nel 1861 a Cavour il segretario diStato presso la luogotenenza Carignano, Costantino Nigra: «il clero ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] politica e religiosa a una censura prevalentemente morale fu accompagnato anche da un importante cambiamento nel tipo di controllo: gli organi dello Stato finirono per essere coinvolti soltanto in misura marginale, mentre ci si affidava sempre più ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] dalla situazione determinatasi dopo il '48. "Qualunque cambiamentodi impiegati anche tra il più infimo ... pel modo come è stato montato il paese dall'esterna influenza, sarebbe un segnale di sicura rivoluzione", scrisse nel '56 (A. Saladino ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] dunque dovuto essere bilanciato da un'oculata politica del cambio e dall'uso sia della leva fiscale sia di una solida costruzione del welfare state. In questo quadro sarebbe stato anche logico bilanciare l'attenuazione delle spinte sindacali e ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] sgretolarsi. Al suo posto sorse una forma embrionale diStato nazionale, guidato dal sovrano assoluto. Lo strumento cambiamento nei settantacinque anni che precedettero lo scoppio della prima guerra mondiale. Le strutture politiche degli Stati ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] : il loro candidato era il segretario diStatodi Leone XIII, M. Rampolla; e vi erano i cardinali che auspicavano un cambiamento e cercavano la persona adatta a una nuova linea di governo più pastorale. Di questi si faceva interprete il cardinal ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] all'andamento del mercato, al di fuori di qualsiasi regolamentazione dei cambi, non essendo, come aveva scritto del B. in Del credito pubblico in Piemonte 1794. Raccolta di varie scritture...,in Arch. diStatodi Torino, Racc. Balbo, vol.18; [P. B.], ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...