Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] una frenetica per quanto disordinata opera di ricostruzione, ma fu soprattutto a partire dagli anni 1960 che essa cambiò definitivamente la sua connotazione sociale ed economica. Nel 1962, infatti, era stato approvato dal Parlamento nazionale il ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] poesia contemporanea», 1962), nel quale sottolinea che il cambiamento della forma interessa anche il contenuto, si delinea una nuova tendenza poetica definita modernista. Portavoce di tale poetica è stata la rivista libanese Ši‛r («Poesia»). Fondata ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] , potrebbe attribuirgli in molti stati la funzione di ago della bilancia, con il ruolo di fautori dell’ordine e di catalizzatori e controllori del disagio sociale. La spinta al cambiamento e le aspirazioni di libertà appaiono frustrate, dunque ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] di villaggio in capanne seminterrate e si sviluppò l’agricoltura. Intorno al 2000 a.C. risalgono fenomeni megalitici e un cambiamento Tre regni’ durò dal 300 al 668 d.C., quando lo Statodi Silla, alleato con i Tang, riuscì a unificare la penisola, ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] consegnati nelle colonie del Sud in cambiodi tabacco e melassa per la produzione del rhum) sembrarono promettere un lento estinguersi dello schiavismo. Difatti, tra il 1777 e il 1804 la schiavitù fu abolita in tutti gli Stati a N del Maryland e fu ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] tipologica, stilistica e iconografica con la tradizione egizia. Il cambiamento del luogo della sepoltura dei sovrani da Nuri a Meroe 3° e 4° sec. emerse la potenza di Aksum e iniziò il declino dello stato meroitico.
Lago N. Settore sudanese del grande ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] A capo di una serrata e protratta competizione con l'ex first lady e senatrice dello Statodi New York di vittoria, J. Biden. Nella sfida con il candidato repubblicano J. McCain, in una campagna elettorale incentrata idealmente sul binomio cambiamento ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] , ma si divise in due Stati: uno con centro Salerno, l’altro, che mantenne il titolo di principato, con centro Benevento. Sotto tradizioni artigianali (specie nel ramo tessile). Segnali dicambiamento si rilevano nel terziario, dove servizi e funzioni ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] . Ma proprio in quel tempo, quando lo statodi P. aveva raggiunto la massima estensione, si ebbe un cambiamento sfavorevole con la nuova situazione creatasi nell'impero. I successi di P. erano stati favoriti dalla decadenza del potere regio dell ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] attribuì perfino il sogno di un impero interamente pacificato e sicuro, in cui non ci sarebbe stato più bigogno di soldati. Nel campo soldati, insofferenti della dura disciplina. Nessun cambiamento introdusse nell'indirizzo instaurato da Gallieno, il ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...