Benin, Repubblica del
Stato dell’Africa occid., affacciato sul Golfo di Benin. Il Centro-Sud del Paese, popolato da genti fon, ospitò dal 16° sec. i piccoli regni aja (Allada, Ouidah, Popo, Dahomey, [...] , dietro pressioni popolari, abbandonò il marxismo-leninismo e accettò un cambiamento democratico. Convocò una Conferenza nazionale (1990) che espresse un governo di transizione, presieduto da Nicéphore Soglo, e una nuova Costituzione pluralistica ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] forma artistica. Dopo la Seconda guerra mondiale, l’esigenza di approfondire i caratteri specifici del t. ha portato a un cambiamentodi prospettiva con conseguenze rilevanti: il t. è stato studiato sempre meno come un estenuato declino della civiltà ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] contestuale introduzione di formule elettorali proporzionali. Questo cambiamento strutturale ha riguardato anche sui testi costituzionali, in quanto l’avvento dello Stato democratico ha comportato l’avvio di un processo di costituzionalizzazione ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] esprime si presta a uno studio fenomenologico. Un tale studio è stato intrapreso da R. Otto, il quale mettendo a fuoco il ’ambiente; nel tempo, facilmente diventano feste i momenti dicambiamentodi stagione, i solstizi, gli equinozi o i momenti ...
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(ant. banno) Annuncio pubblico, in origine letto e anzi gridato da un messo, il banditore, per comunicare al popolo le decisioni dell’autorità. Mediante l’ eribanno (b. dell’esercito), l’imperatore romano-germanico [...] era stato allontanato avrebbe potuto essere impunemente offeso da chiunque. A essere colpito dal provvedimento di b. e finì soprattutto col riguardare colpevoli di reati comuni. A questo si deve il cambiamentodi significato della parola. La pena del ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] che tra i suoi obiettivi si poneva quello di difendere i valori tradizionali degli Stati Uniti compromessi dall’evoluzione della società e il mondo ebraico era percorso da fermenti dicambiamento e trasformazione, l’area della religiosità ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] oltre 100.000 documenti dell'Archivio diStatodi Firenze), sia la necessità di rispondere alla domanda iniziale (La società competenza, i cui prodotti il volgere degli eventi, cioè il cambiamento storico, ha reso invendibili − non è facile posar la ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] settecentesco) e nascita dell'epoca delle ideologie: cambia allora il concetto di 'politica', nasce nei salons la 'società' (a partire dai gens de lettres, dagli idéologues) separata dallo Stato, si afferma il diritto del 'cittadino'. È ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] contemporaneo configurandolo, appunto, come mondo di n. e diStati nazionali. Lo Stato nazionale e il nazionalismo sono creazioni come fattore di accelerazione del progresso e del cambiamento oppure come fattore di riattivazione e di rinvigorimento ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] la difesa dell'occupazione e degli standard di sicurezza sociale, in cambiodi un impegno alla moderazione salariale nel quadro è posto l'interrogativo se, dopo la fine del socialismo distato all'Est, il termine socialismo, pur tenendo conto della ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...