BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] suo isolamento ascetico, e il ritorno progressivo al consorzio umano e cristiano. Dopo la visita del prete, pastori per la conoscenza dello spirito e dell'opera di B. fonte capitale) l'edizione critica più recente con ampia introduzione è quella ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] il nome della tribù originaria, Giuda, e con Gerusalemme come capitale. Nei secoli successivi i due staterelli di Israele e di qui istituito tra l'agire divino e l'agire umano costituisce un elemento essenziale degli sviluppi successivi della qabbalāh ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] il linguaggio e per il potere che esso aveva, agli albori dell'umanità, di dar nome alle cose, di creare dei suoni e adattarli al fondamentali: nasce un potere centrale che si dà una capitale stabile, impone leggi scritte, decreta censimenti, catasti, ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] sociale della Chiesa risale a Pio XI nell’enciclica Quadragesimo Anno.
13 Fra i «capitali errori» e le «prave opinioni» da contrastare eccone alcune: «La ragione umana è l’unico arbitro del vero e del falso, del bene e del male indipendentemente ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ciò equivarrebbe a rinunciare a quel che vi è di più propriamente umano: "Lungi da noi il pensiero che Dio abbia in odio la tutte le scienze. Nel secondo capitolo del De Trinitate ‒ testo capitale, utilizzato poi nel XIII sec. da Tommaso d'Aquino ( ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] si stabilirono definitivamente nel 1950 nella capitale del cattolicesimo40. Un altro movimento nato Gerosa, Movimenti ecclesiali e chiesa istituzionale: concorrenza o co-essenzialità?, «Nuova umanità», 22, 2000, pp. 215-246, in partic. pp. 242- ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] sfera», è altrettanto vero che «tutto ciò che nelle cose umane abbia in qualche modo a che fare col sacro, tutto ciò sorti della società. La fede era irrilevante.
La svolta è capitale: quelle parole parlavano di cose del mondo, non di cose dello ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] stabilito da secoli e, per così dire, dalle origini del genere umano, è stato distrutto. Sempre da allora, inoltre, la nazione dei Costantinopoli cinquanta copie della Bibbia per il servizio liturgico della capitale (v.C., IV 36-37).
48 Il trattato di ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] pacificare questo territorio dell'Impero in cui era situata la capitale storica della cristianità, G. ne affidò il vicariato al prova.
È qui che la teologia della sovranità esercitata dall'umanità di Cristo nel suo vicario, fino alla fine dei tempi ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Infine, egli nega una distinzione reale tra l'anima umana e le sue facoltà, così che, contro Tommaso und Gnadenlehre des Gregors von R., Frankfurt 1990; A. Spicciani, Capitale ed interesse tra mercatura e povertà nei teologi e canonisti dei secoli ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...