Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] Principe e da ciò che egli riporta d’aver detto al cardinale di Roano; il Roano, al tempo in cui il Valentino »; «al solo papa spettano il trasferimento e la deposizione dei vescovi»; «il papa può giudicare di questioni ereditarie in ragione della ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] n'era già una, donata dall'imperatrice sant' Elena ad Agritius vescovo di Treviri; e a Treviri è poi rimasta in seguito. Nel lettera che Leone IX, intorno al 1053, dettava al cardinale Umberto de Silva Candida, diretta a Michele Cerulario patriarca ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] undici figli, tra cui due, Agostino e Filippo, futuri vescovi della Canea.
Dagli Acta graduum dello Studio, dai versi cui Venezia celebrava con sfarzose cerimonie la lega, "pianto dal papa, cardinali e tuta la corte" (Sanuto, XIII, 177), ma - annota ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] di Paolo Barbo, di Francesco Barbaro. E lo stesso dicasi d'un vescovo come, a Verona, Ermolao Barbaro il vecchio, come, a Feltre, Andrea Camaldoli. Non così Gasparo Contarini, il futuro cardinale, per quanto pressato e sin rimbrottato dall'amico ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] scolaro a Bologna di Jacopo Balduini, poi professore di diritto canonico a Parigi, Enrico divenne vescovo di Sisteron e in seguito di Embrun. Nel 1262 fu nominato cardinale di Ostia (di qui il nome di Ostiense che da allora lo caratterizzò). L'opera ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] documento Clemente VI, in seguito a una supplica del cardinale Gozio da Rimini, ingiungeva al cancelliere dell'Università di Parigi Bertrando di Deux, legato papale in Italia, e del vescovo Giovanni di Faenza, relativa alla custodia, da parte dello ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] per suo uso personale.
Annotato di suo pugno, il manoscritto, nelle prime due parti, espone le opinioni dei cardinali, vescovi e teologi francescani più importanti favorevoli alla povertà assoluta di Cristo e degli apostoli, seguite da una serie di ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] scolari bolognesi, e il primo fornì il suo sostegno al cardinale Ugolino d'Ostia, incaricato di pubblicare e far accettare dalle nel quale i soggetti che contano sono i comuni, i vescovi e gli inquisitori, siano essi Predicatori o Minori. Preminente ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] giunte dalla Borgogna nel Contado Venassino sotto il comando di du Guesclin (fine del 1365). Lo stesso cardinale d'Aigrefeuille arbitrò un conflitto fra il vescovo d'Urgel e il conte di Foix (marzo 1367). Dopo l'assassinio di Pietro di Castiglia per ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] . In questa occasione il C., tra l'altro, prospettò al pontefice l'utilità dell'elevazione al cardinalato del proprio fratello Pietro, allora vescovo di Firenze, ed ottenne alcuni privilegi per lo Studio fiorentino; Urbano, da parte sua, onorò l ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...