DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] cioè quello pubblicato da Niccolò, non è l'originario che il D. aveva composto in un primo tempo, su richiesta del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini (il futuro papa Pio III), e che era andato smarrito insieme con altri scritti. Il lavoro era ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] di Valerio Flacco, la Tebaide di Stazio e la Farsaglia di Lucano, e uno scritto sullo Stazio volgare del cardinale Marco Cornelio Bentivoglio d’Aragona, alias Selvaggio Porpora.
L’anno successivo, sempre a Verona, pubblicò insieme con Girolamo Pompei ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] fu nominato gonfaloniere di Giustizia; nel 1408 e nel 1412 fece parte del Consiglio privato del legato pontificio, cardinale Baldassarre Cossa (poi antipapa Giovanni XXIII); nel 1412 ricoprì l'incarico di difensore dell'Avere; fu riformatore dello ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] tornare varie volte dopo il 1677, andò in scena nel 1695 La clemenza di Salomone, che il F. compose per il cardinale Pietro Ottoboni con cui era in stretti rapporti.
Nel 1697 fu pubblicata a Padova una sua raccolta di poesie, Epigrammi italiani ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] fu tra i primi ad essere perseguitato, in quanto "principale propagatore della rivoluzione" come suona il rapporto che il cardinale Oppizzoni mandò alla segreteria di Stato. Rifugiatosi a Corfù, poteva tornare a Bologna nel 1832 per la "clemenza del ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] due altre opere del B., la commedia La Pellegrina e il Dialogo de' giuochi.
Scritta nel 1564 su richiesta del cardinale Ferdinando de' Medici, dopo che Alessandro Piccolomini, interpellato per primo, aveva trasmesso l'incarico della composizione al B ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] con prologo per musica (Il sospetto), dedicata a Benedetto Pamphili, ventitreenne patrizio romano, poco più tardi creato cardinale da Innocenzo XI Odescalchi (settembre 1681). La dedica al Pamphili è del libraio Francesco Leoni, che aveva bottega ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] un avvenimento che non può lasciare ombre e perplessità sulla devozione del B. per Dante.
Cacciato da Bologna il cardinale Bertrando il 28 marzo 1334 e costituitosi un governo comunale con podestà Lippo degli Alidosi, incominciarono le traversie per ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] al De officiis di Cicerone, alle opere di Platone.
La stima di cui era circondato e la protezione accordatagli dal cardinale Sirleto non risparmiarono al C. le pungenti critiche di N. Franco, "il flagello dei principi", il quale descrisse l'umanista ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] dopo l’incarico di podestà a Bologna (1471): carica delicata, da lui espletata con successo riconosciutogli dal cardinale legato Francesco Gonzaga (alla cui dinastia Pagello appare legato da rapporti clientelari, forse attraverso Ognibene Leoniceno ...
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cardinale1
cardinale1 agg. [dal lat. cardinalis, der. di cardo -dĭnis «cardine»]. – 1. Che fa da cardine, principale: una verità c.; le idee c. di una teoria; i principî c. di un sistema; fissare i punti c. di una questione; in partic., le...
cardinale2
cardinale2 s. m. [dal lat. eccles. cardinalis, propr. agg. (cfr. la voce prec.)]. – 1. Titolo dei più alti prelati della Chiesa cattolica; nominati dal papa, sono suoi collaboratori e consiglieri nel governo della Chiesa, e costituiscono...