Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] parola, il rema potrebbe estendersi a tutto l’enunciato:
(10) b. Carlo è arrivato
(11) b. mi sa che l’ho già visto una gli occhi per piangere, gli lasciavano] (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo)
(111) E anche la sua venuta ho previsto, sa!
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] . Una testimonianza, Milano, Feltrinelli (1a ed. 1994).
Verga, Giovanni (2001), Mastro don Gesualdo, Milano, Mondadori (1a ed. 1890).
Bazzanella, Carla (1990), ‘Modal’ uses of the Italian ‘indicativo imperfetto’ in a pragmatic perspective, «Journal ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] appresso gran pezza per averne flagrante riscontro (Gesualdo Bufalino 1988, in PT).
Nelle dipendenti argomentali ci vado mai, perché mi verrebbe una depressione da spararmi (Andrea De Carlo 1982, in PT)
(24) Quando sarebbe stato vecchio, pensava di ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] . Gli è arrivata fra capo e collo (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo)
(3) I miei abiti e miei capelli bruciavano, ed io non permissione di poter erigere in Gaeta una fabbrica di velluti (Carlo Goldoni, L’Adulatore)
(8) Fulvio Gelomia cadde di sella ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] nobiliare (l’avvocato Ambrosoli, il professor Pistelli, il principe Carlo), a una formula di cortesia (il signor Bianchi), a facevano girare il capo alle ragazze (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo, Milano, Feltrinelli, 2003, p. 70)
A un’apposizione ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] ma anzi si rivela – in ➔ Italo Calvino come in Daniele Del Giudice, in Gesualdo Bufalino come in Sandro Veronesi, in Vincenzo Consolo come in Andrea De Carlo – uno strumento stilistico, capace di inscriversi, con cadenza discreta quanto insolita, all ...
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rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: correva, scese le scale a r. di collo;...
mastro
s. m. e agg. – 1. s. m. Forma ant. per maestro1: Così mi fece sbigottir lo m. (Dante), cioè Virgilio; Rosignuolo ... Degli alati cantor m. canoro (Marino); anche nel sign. estens. di guida: delle pecorelle il rozzo m. (Poliziano), il...