Figlio (Le Gué de Maului, Le Mans, 1319 - Londra 1364) di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna. Prodigo e incostante, salì al trono nel 1350: si inimicò dapprima il genero Carlo il Malvagio, [...] 'Angoulême. Assalito in terra di Francia da Edoardo III d'Inghilterra, e dal principe Enrico il Nero, e battuto a Poitiers (1356), fu portato prigioniero in Inghilterra. Gli insuccessi del delfino Carlo lo obbligarono a ratificare un trattato che, in ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] ). Nel 1672 fu ambasciatore straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di H., le cui qualità oratorie e critiche e la cui finezza diplomatica ...
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Discendente (n. 1198 - m. 1245) della famiglia dei conti di Barcellona. Divenuto conte di Provenza (1209), sposò Beatrice di Savoia, da cui ebbe quattro figlie, tutte sposate a sovrani (Dante, Par. VI, [...] 134): Margherita a Luigi IX di Francia, Eleonora a Enrico III d'Inghilterra, Sancia a Riccardo di Cornovaglia, re dei Romani, e Beatrice, erede della contea di Provenza, a Carlod'Angiò. Fu gran protettore di trovatori. ...
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Sainte Ligue stretta il 22 maggio 1526 contro Carlo V da Francesco I re di Francia con papa Clemente VII, i Milanesi e i Veneziani, inquieti dei successi dell’imperatore: nell’agosto del 1527 fu completata [...] dall’impegno di neutralità di Enrico VIII d’Inghilterra. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] di M., conestabile, sposò Alice, figlia di Enrico I d’Inghilterra, poi Adelaide di Savoia, vedova di Luigi VI di Francia IV, detto il Grande (m. 1305 ca.), ammiraglio, soccorse Carlod’Angiò dopo i Vespri Siciliani (1282), ottenendo il titolo di gran ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] con la Francia venne abbandonata; lo stesso Parlamento inoltre costrinse Carlo II a dare inizio alle trattative di pace con l’ 1756 (detto anche di Whitehall), concluso tra Giorgio II d’Inghilterra e Federico il Grande di Prussia, segnò l’inizio del ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] ellenistici. Solo verso la metà del 2° sec. d.C. incominciano ad affluire nell’esercito barbari dei paesi . ingrossano le schiere normanne in Inghilterra e Italia, gli eserciti delle crociate, quelli svevi e quelli di Carlod’Angiò. Nel 14° sec. ...
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Stato federato degli USA (105.586 km2 con 7.882.590 ab. nel 2009), nel Sud-Est. Capitale Richmond. È costituita da regioni naturali molto diverse: nella sezione occidentale si estende il Blue Ridge del [...] V. Company of London, cui l’anno precedente Giacomo I d’Inghilterra aveva concesso il territorio da esplorare. Nel 1612, con l’ abdicare in favore del puritano R. Bennett. Al ritorno di Carlo II, Berkeley fu riconfermato, ma la sua politica di ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] e di fare dell'Inghilterra il fattore determinante dell'equilibrio dei poteri in Europa. Col trattato anglo-francese del 1518, cui aderirono in seguito anche l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlod'Asburgo, W. negoziò la ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...