Teologo (n. nel Perche 1525 - m. castello di Crèvecoeur, Lisieux, 1591). Fu al seguito del cardinale di Lorena al colloquio di Poissy e al Concilio di Trento. Vescovo di Évreux (1575), cercò di promuovere [...] , fu accusato (1591) di aver approvato l'assassinio di Enrico III. La pena di morte comminatagli fu tramutata, per intercessione del card. CarlodiBorbone, in quella della prigionia nel castello di Crèvecoeur. Autore di accese opere polemiche contro ...
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Pittore (Genova 1660 - Monticelli d'Ongina 1745). Studiò anche a Roma col Baciccia (1676-84). A Genova fu specialmente attivo come ritrattista (Ritratto di Barbara Durazzo, galleria Durazzo Pallavicini; [...] Ritratto di gentiluomo, pinacoteca di Palazzo Bianco). Dal 1730 al 1741 fu pittore di corte diCarlodiBorbone a Napoli. I suoi ritratti, dipinti con nervosa eleganza, ricordano i contemporanei inglesi e francesi; pale d'altare in chiese di Genova, ...
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Magistrato napoletano (m. 1740), presidente della Real Camera della Sommaria, governatore della dogana di Foggia, reggente della Real Cancelleria, ambasciatore a Firenze (1700-03), presidente del Sacro [...] Real Consiglio e della Sacra Rota, consigliere di Stato diCarlodiBorbone e primo presidente della Real Camera di S. Chiara. Un alto magistrato napoletano, Girolamo Calà, lo lasciò erede di una vistosa fortuna, a patto che aggiungesse al proprio il ...
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Famiglia di origine portoghese, da oltre sette secoli stabilitasi ad Altamura, dove un Giovanni è menzionato sin dal 1283. Nel 1590 Franchino fu investito del feudo e del titolo di barone di S. Pietro [...] a Melicozza; nel 1748 Mario iuniore, generale alla battaglia di Velletri (1744), ebbe da CarlodiBorbone il feudo e il titolo di barone di Camporeale, titolo rinnovato con regie patenti del 1912 e 1924. ...
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Generale (Siviglia 1671 - Madrid 1747). Dopo aver preso parte alla guerra di successione spagnola e aver conquistato Orano, fu comandante in capo in Italia, dove, battendo gli Austriaci a Bitonto, assicurò [...] a CarlodiBorbone il trono di Napoli e meritò il titolo di duca di Montemar (1735). Mandato una seconda volta in Italia per operazioni militari a cui era contrario, fu sconfitto (1742) e cadde in disgrazia. ...
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Possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid. CarlodiBorbone vi trasferì la fabbrica di porcellane di Capodimonte (1759). La nuova produzione, che imitò i modelli più vistosi delle fabbriche [...] francesi, tedesche e italiane, si rivolse soprattutto a rivestimenti parietali a rilievo. La marca di fabbrica è un giglio azzurro. La manifattura fu distrutta nel 1812. ...
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Archeologo (Napoli 1674 - ivi 1745); amicissimo di G. B. Vico, corrispondente di L. Muratori, fu in polemica indiretta con P. Giannone. Ebbe cariche pubbliche da CarlodiBorbone. Dissertò tra l'altro [...] sul senatoconsulto de Bacchanalibus scoperto a Tiriolo nel 1640 ...
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Ingegnere militare spagnolo (18º sec.), iniziò nel 1738 e seguitò a dirigere fino al 1765 i primi scavi di Ercolano, promossi e patrocinati da CarlodiBorbone. Nel 1748 esplorò Pompei, promovendovi anche [...] i primi scavi ...
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Moneta d’oro del valore di 40 carlini o di 4 ducati, coniata a Napoli da CarlodiBorbone (1749) e da Ferdinando IV, così detta rispetto all’oncia di 60 carlini o 6 ducati. ...
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Nel Regno di Napoli, ancora al tempo delle riforme diCarlodiBorbone (1741), il catasto, per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete dette once. ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...