Di Giov. Carlo Aliberti, pittore e decoratore, nato in Asti il 5 marzo 1662 ed ivi morto circa il 1740, s'ignora la formazione artistica. Forse, come altri Piemontesi del tempo, studiò a Roma e vi fece [...] famiglia nel Carmine di Torino, e una Raccolta di componimenti poetici da lui adornata di incisioni, per le nozze di re Vittorio Amedeo con Maria Antonia Ferdinanda diBorbone (Roma, De Rossi 1751). Altro figlio di G. C. fu Carlo Filippo, architetto ...
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Generale austriaco, nato a Vienna il 1° febbraio 1768, morto a Rohitsch (ora Rogatec) in Slavonia il 21 agosto 1855. Suo padre, nativo di Pognana sul lago di Como, si era trasferito a Vienna come intendente [...] Carlo, e, rimasto in Italia dopo la pace di Campoformio, col grado di maggiore, ebbe incarico (1799) di accompagnare convenzione di Casalanza, per cui re Ferdinando diBorbone lo creò duca di quella località, assegnandogli una pensione di 9000 ...
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Famiglia discendente, secondo ogni probabilità, direttamente dal figlio di re Arduino, Arduino II o Ardicino. Essa pertanto si svolse, in più rami, parallelamente a quella dei conti del Canavese (v. valperga [...] nome di tuchinaggio e terminarono nel 1391 per l'intervento di Amedeo VII di Savoia e di Bona diBorbone sua . sub., XCII; C. Boggio, Gli architetti Carlo e Amedeo di Castellamonte e lo sviluppo edilizio di Torino nel sec. XVII, Torino 1896 (estr. ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] IV gli conservò tuttavia gli assegni di cui godeva, e Carlo III da parte sua gli concesse trattamento di grande di Spagna di prima classe.
Domenico (1826-63) fu nel 1848 pari di Sicilia e votò la decadenza dei Borboni. Nel '60, a Napoli, in seguito ...
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Pretendente alla corona di Spagna, nato il 29 marzo 1788 dal re Carlo IV, morto a Trieste il 10 marzo 1855. Dopo essere stato prigioniero dell'imperatore Napoleone I col fratello Ferdinando VII, rientrò [...] 1833), C. non volle riconoscere la decisione del fratello maggiore che aveva abolito la legge salica importata di Francia dai Borboni e contrastante con le costituzioni antiche della Spagna. Sostenne pertanto che spettasse a lui il trono, invece ...
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SAN LEUCIO
Nicola NICOLINI
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. Località della provincia di Napoli, 3,5 km. a NO. di Caserta, 120 m. sul mare, posta tra i M. San Leucio (a NE.) e Tifata (a NO.), presso la strada che unisce Caserta [...] Sulle rovine della chiesetta di San Leucio, sorta, pare, durante il dominio longobardo, Ferdinando IV diBorbone fece costruire (1773-74 1778) del suo primogenito Carlo Tito fece abbandonare al re il casino originario, passò il nome di San Leucio. L' ...
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OSORIO ALARÇON, Giuseppe (noto anche come Ossorio)
Nato il 22 settembre 1697 a Trapani, da nobile famiglia di discendenza spagnola, dopo avere studiato particolarmente filosofia, matematica e geometria, [...] diBorbone, figlia di Filippo V, con Vittorio Amedeo III di Savoia. Richiamato da Madrid a Torino, veniva elevato alla carica di primo segretario di stato, ossia didi riforme interne che caratterizza la seconda parte del regno diCarlo Emanuele ...
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Grande ammiraglio di Francia, nato verso il 1480 e morto nel 1543, chiamato anche ammiraglio di Brion. Dopo la defezione del connestabile diBorbone, condusse la regina e i figli a Parigi, dove impedì [...] la liberazione. Nel 1529 si recò a ottenere la ratifica del trattato di Cambrai da Carlo V. Nel 1535 ebbe il comando in capo contro Carlo III di Savoia, che assediò in Vercelli. Di qui cominciarono le sue sventure, ché Francesco I non gli perdonò più ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento del Varo. Sorge in una fertile vallata bagnata dal Carami ed ha un aspetto grazioso con le sue belle piazze adorne di fontane. [...] Carnoules.
Brignoles è un antico castello dei conti di Provenza dove solevano venire le contesse di Provenza per dare alla luce i loro figli. Nel 1525 fu presa dal connestabile diBorbone e nel 1536 da Carlo V, che l'eresse in marchesato. Fu qualche ...
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Villaggio della provincia di Teramo, frazione del comune di Rosciano, situato a 163 m. s. m. sopra un dorso collinoso sulla destra del torrente Nora. Il territorio, gia appartenente al comune di Pianella, [...] Orsi, e più tardi pervenne alla casa Farnese e finalmente a Carlo III diBorbone. Questi v'insediò un nucleo di Albanesi, emigrati nel regno di Napoli nel 1744, erigendovi una parrocchia di rito greco-ortodosso, intorno a cui si costituì l'attuale ...
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buen retiro
‹bu̯én ...› locuz. spagn. (propr. «buon ritiro, buon asilo»). – 1. In origine, nome di un possedimento reale, con celebre parco, nei pressi di Madrid, ove Carlo di Borbone trasferì (1759) la fabbrica di porcellane di Capodimonte....
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...