Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] Giorgio Id’Inghilterra, nella sua qualità di elettore di Hannover, ottenne il riconoscimento imperiale dei diritti del Hannover sui vescovati di Brema e Verden (acquistati poi per il trattato di Stoccolma, 1719) e aderì alla coalizione contro Carlo ...
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Uomo politico inglese (Londra 1593 - ivi 1641). Venne eletto due volte ai Comuni (1614 e 1628) nelle fila dell’opposizione; passò poi a sostenere il potere regio dopo che CarloI aveva accettato la Petition [...] fu nominato lord deputato d'Irlanda, dove esercitò il potere senza riguardo per la legalità dei mezzi adoperati, mirando a risanare l'amministrazione e a consolidare l'autorità centrale. Richiamato da CarloI in Inghilterra nel 1639, creato conte ...
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Titolo comitale della famiglia scozzese dei Cunningham. Primo conte di G. fu, nel 1488, Alexander (già creato lord Kilmaurs nel 1469), che morì nello stesso anno combattendo per Giacomo III a Sauchieburn; [...] di Giacomo VI di Scozia, Id'Inghilterra (1582); William (m. 1664), 9º conte di G., parteggiò per il re durante la guerra civile; nel 1653 promosse una ribellione a favore di Carlo II e fu imprigionato; alla restaurazione Carlo II lo creò lord ...
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Figlio (n. 1205 - m. Barcellona 1291) di Pietro III, gli succedette nel 1285, assumendo anche il titolo di re di Maiorca, isola che strappò allo zio don Giacomo nel 1286. Cercò di appoggiare il fratello [...] di Francia e il papa, e in seguito all'intervento di Edoardo Id'Inghilterra, dovette accettare la pace di Tarascona (1291), con la quale il papa revocava la donazione degli stati di A. a Carlo di Valois, impegnandolo a disinteressarsi della Sicilia. ...
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Società fondata nel 1672 da Carlo II d’Inghilterra per la ricerca dell’oro e la tratta degli schiavi nella Guinea (onde il nome dato alle monete coniate con l’oro di là proveniente). I suoi stabilimenti [...] passarono nel 1750 all’African Company of Merchants, che ebbe fine nel 1821 ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] Bolla d'oro sull'elezione imperiale; l'invio a Roma del card. E. Albornoz, accompagnato da Cola di Rienzo con la missione di ricostituire lo Stato della Chiesa. Vani furono i tentativi di I. di concludere la pace tra Francia e Inghilterra, impegnate ...
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Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] guerra contro l'Inghilterra, sposò Bona di i Turchi e i Bulgari (1366-67) in difesa del cugino Giovanni V Paleologo, imperatore d'Oriente. Tornato in Italia, entrato nella lega contro id'Angiò dal quale si riprometteva poi aiuti per sé, contro Carlo ...
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Uomo politico e geologo (Torino 1794 - Baveno, Novara, 1856); scudiero del principe di Carignano, ebbe grande influenza su di lui. Partecipò ai moti del 1821 e, costretto a esulare, andò in Spagna, Inghilterra [...] prof. all'univ. di Bordeaux (1838). Tra i suoi studî si ricordano: Essai géologique sur les Gironde, 1843; Carta geologica d'Italia, 1846; Elementi di del 1847-48 e, nominato senatore da Carlo Alberto (1848), entrò poi nel governo provvisorio ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] san Sebastiano (Roma, Galleria nazionale d'arte antica; datato però anche equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Francia, Spagna, Olanda e Inghilterra (1627-29). Tornato ad Whitehall a Londra (1629-34), i disegni e i modelli per gli arazzi con la ...
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Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] Enrico VI e della moglie Margherita d'Angiò; nel 1465, infine, Enrico Francia fece fallire i tentativi di accordo con ma nel 1470, tornato in Inghilterra alleato dei Lancaster, contribuì al con il duca di Borgogna Carlo il Temerario. Più tardi ( ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...