(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] invece nell’Italia meridionale. La P. rimase così ai re titolari di Sicilia (Luigi II, Luigi III, Renato, CarloIII), che vanamente più volte tentarono di ritornare nel Regno diNapoli.
Spezzato il legame dinastico con l’Italia meridionale, la P ...
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Cittadina francese nei pressi di Parigi da cui prende nome una celebre famiglia, nota dal 10° sec., con capostipite Burcardo, e salita a grande potenza nei secoli successivi.
Mathieu I (m. 1160), signore [...] di Francia Anne de M. (Chantilly 1493 - Parigi 1567). Figlioccio di Anna di Bretagna, moglie diCarlodi Cognac e fu corresponsabile della defezione di Andrea Doria e quindi del disastro diNapoli morte di Enrico III, aderì subito alla causa di Enrico ...
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stamperie reali Tipografie presenti in alcune capitali degli Stati italiani, dotate tra 17° e 19° sec. di titolo e privilegi reali.
A Firenze l’origine della Stamperia granducale, continuazione della tipografia [...] ; fu attiva anche sotto il governo austriaco.
A Napoli istituita nel 1750, la Stamperia reale ebbe origine dalla tipografia privata che R. di Sangro, principe di San Severo, aveva donato a CarloIII. Diede buone edizioni fino al secondo decennio del ...
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(ted. Erzherzog) Titolo attribuito a duchi di maggiore autorità e prestigio. Nel 959 Bruno di Sassonia, arcivescovo di Colonia, prese il titolo di a. di Lorena quando questa fu suddivisa in Alta e Bassa. [...] Carlo IV. Ripreso da Ernesto d’Asburgo duca di Stiria, fu legalmente riconosciuto solo nel 1453 quando l’imperatore Federico III titolo fu concesso da Carlo VIII re di Francia a Gilberto di Borbone, conte di Montpensier, viceré diNapoli, dal 1495 a ...
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Figlio (n. 1205 - m. Barcellona 1291) di Pietro III, gli succedette nel 1285, assumendo anche il titolo di re di Maiorca, isola che strappò allo zio don Giacomo nel 1286. Cercò di appoggiare il fratello [...] tra il re diNapoli, il re di Francia e il papa, e in seguito all'intervento di Edoardo I d'Inghilterra, dovette accettare la pace di Tarascona (1291), con la quale il papa revocava la donazione degli stati di A. a Carlodi Valois, impegnandolo a ...
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Condottiero (n. 1331 - m. Nola 1399) al seguito del cardinale Egidio di Albornoz, si distinse specialmente in Umbria, combattendo contro Francesco e Brancaleone Poiani, signori di Piediluco (1353). Senatore [...] Regno diNapoli. Venne in urto col figlio secondogenito Raimondello, capostipite del ramo Orsini del Balzo, a cui diede la sola contea di Soleto e che invece con la violenza s'impadronì di tutti i beni paterni. O. chiese allora l'aiuto diCarloIII d ...
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Capostitite della casa fu Giovanni, conte di Gravina (m. 1335), figlio diCarlo II d'Angiò. Da Giovanni nacquero Carlo, che sposata Maria sorella di Giovanna I diNapoli, finì tragicamente nel 1348 (v. [...] prigioniero nel 1362; Roberto che cadde a Poitiers (1356) combattendo contro gli Inglesi. Da Luigi nacque CarloIII, che nel 1381 divenne re diNapoli. Da CarloIII nacquero Ladislao, re dal 1386 al 1414, e Giovanna II, regina dal 1414 al 1435, con ...
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Uomo politico siciliano (m. Venezia 1785); nel 1746 fu preposto da Carlodi Borbone all'amministrazione della dogana diNapoli; creato marchese di Vallesantoro (1753) e di Squillace (1755) resse la segreteria [...] anche quella della Guerra, Marina e Commercio, avviando una serie di riforme finanziarie. Nel 1759 seguì CarloIII in Spagna, dove resse le segreterie di Azienda e di Guerra, Grazia e Giustizia; ma la crescente opposizione alla sua amministrazione ...
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Famiglia nobile, ramo dei signori di Fogliano di Reggio nell'Emilia, avente come capostipite Corrado Fogliani, fratello uterino del duca Francesco I Sforza di Milano. Corrado, che già possedeva i feudi [...] re diNapoli il diritto di aggiungere a quello di Sforza il cognome d'Aragona. Francesco, figlio di Ludovico, iniziò la linea dei marchesi di Pellegrino, che si estinse con Giovanni Sforza Fogliani d'Aragona (1697-1780), ministro diCarloIII (1746 ...
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Nobile napoletano (m. 1437 circa), capostipite del ramo dei Carafa della Stadera (simbolo di giustizia, che fu incrociato con lo stemma), giustiziere di Calabria, fu chiamato Malizia per l'astuzia politica [...] dimostrata nei negoziati che condusse per i re diNapoli, CarloIII, Ladislao e Giovanna II di Durazzo. ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...