CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] Paolo (Baglione, 1642, p. 383); sulla facciata di un palazzo in via del Corso (Mancini, 1617-21, I, p. 283; II, p. 200 n. 1514).
Il lavoro più cappellina di S. Carlo: il Baglione (1642, p. 299)ricorda la tela con il S. Carlo (non rintracciata). Sempre ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] la piena libertà alla città.
Intanto il 1°maggio 1369 Carlo IV aveva concluso con Pisa una pace che toglieva al e in Lucca e le sue relaz. con Firenze e Milano, Pisa 1921; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, pp. 5 ss.; E. Cristiani, Nobiltà e ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] Castelli il 5 ott. 1673.
Dei figli di Francesco il solo Carlo Antonio, nato a Castelli il 20 ag. 1655 da Cecilia, ne (catal., Castelli), a cura di M. Moccia, Roma 1965; M. Mancini, Le maioliche dei Musei civici di Pesaro, in Faenza, LII (1966), pp ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] profonda ammirazione. Frequentò quindi Poggio Bracciolini, Carlo Marsuppini, Francesco Filelfo e soprattutto il der kurialen Behörden, II, Roma 1914, p. 113; G. Mancini, Giovanni Tortelli cooperatore di Niccolò V nel fondare la Biblioteca Vaticana, ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] discepoli del G. Roli (1977, pp. 120 s.) ricorda Carlo Bianconi che sarà tra l'altro autore della guida di Bologna del the Bolognese Settecento, ibid., VII (1964), pp. 97-100; C.M. Mancini, S. Apollinare, La chiesa ed il palazzo, Roma 1967, p. 100; ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] svolgere un ruolo di primo piano, durante il principato di F. Mancini (1750-51). Poco dopo, la sua candidatura prevalse su quella F. Bologna, Solimena al palazzo reale di Napoli per le nozze di Carlo di Borbone, in Prospettiva, 1979, n. 16, pp. 62 s ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] e notizie, XVII (1993), pp. 155-171; G. Mancini, La maiolica Ginori e il sogno della rinascenza nell'Ottocento A. d'Agliano, in Settecento europeo e barocco toscano nelle porcellane di Carlo G. a Doccia (catal., galleria Lukacs & Donath), Roma ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] Parigi, e che niuno de’ due ha appreso l’arte da Carlo Maratta, morto nel 1713, in tempo ch’eglino non erano neanche risparmio di Perugia: le sedi e la collezione, a cura di F.F. Mancini, Milano 2003, p. 117; A. Imbellone, É. P. Ritratto di gentiluomo ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] di quest'ultimo la villa fu conclusa dal figlio Carlo (1775).
Il G. impostò la struttura della villa 326, 364; R. De Fusco, ibid., pp. 382, 438 s. e passim; F. Mancini, ibid., pp. 682, 711; A. Venditti, L'opera napoletana di L. Vanvitelli, in Luigi ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] de Mendoza, e il cardinale Sforza, a inviare il L. presso Carlo V allo scopo di giustificare il loro operato. Il L. partì con criteri scientifici, la migliore è forse quella curata da G. Mancini (Bologna 1941; per le altre edizioni cfr. Bozza, pp. 46 ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...