Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] I a Pavia (24 febbraio 1525) Clemente VII, di fronte alla prospettiva di un dominio incontrastato diCarloV, aderì allo schieramento antimperiale comprendente Francia e stati italiani (lega di Cognac, 22 maggio 1526); Guicciardini fu allora nominato ...
Leggi Tutto
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] Dopo che gli Ottomani scacciarono l’Ordine da Rodi, CarloV offrì le isole di Malta in feudo ai Cavalieri, che vi si stabilirono letteratura in lingua italiana, anche dopo l’annessione alla Francia (1860).
Più compatte erano le colonie italiane che si ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Nord, nella quale il figlio diCarlo XI, Carlo XII, fu impegnato per quasi passa per la Germania, l’Olanda, la Francia, se ne avverte comunque l’influsso in scrittori ’ispirarono romanzieri come A.C. Lefflern, V. Benedictsson, e lirici come O. Hansson ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] all’esilio (1866), succedette Carlodi Hohenzollern-Sigmaringen, che introdusse V. Gheza, che si ispirano alla letteratura folcloristica, il ritrattista G. Anghel e i tre autori di vari monumenti G. Lucaci, O. Maitec e G. Popovici. Lavorano in Francia ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Napoli.
In Francia a periodi di tranquillità e benessere succedettero tempi di restrizioni diCarlo IV (1356) i principi elettori ottennero il privilegio di tenere E. e didi gran lunga più numerose, viventi nei paesi dell’Europa orientale (v. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] di Danny Smiřický iniziata in patria vent’anni prima, e soprattutto di M. Kundera, che trasferito in Franciadi S. Vito.
Il gotico raggiunse il suo apogeo con il regno diCarlo IV. La fondazione di Nové Město (Città nuova), che triplicò l’area di J.V. ...
Leggi Tutto
Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] ; dopo le dispute con la Francia, risoltesi nel 1503, il dominio spagnolo riorganizzò il regno meridionale affidandone il governo a un viceré. Nel 1707 la C. entrò in possesso degli Austriaci e, nel 1734, diCarlodi Borbone. Prima Giuseppe Bonaparte ...
Leggi Tutto
Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] D'A.S. Avalle (v. semiologia: Semiologia del testo Francia, negli ultimi decenni, la proposta di É. Benveniste diCarlo', 'libro') può denotare entità diverse. 'Lui' e 'lei' sono propriamente pronomi, nel senso etimologico, per cui stanno al posto di ...
Leggi Tutto
Linguista, nato a Copenaghen il 13 ottobre 1887 e ivi morto il 14 dicembre 1942; studiò sotto la guida diV. Thomsen, O. Jespersen, K. Nyrop e H. Pedersen a Copenaghen e sotto quella di A. Meillet e M. [...] (trad. franc.: Parties du discours, Copenaghen 1948) pieno di idee originali, cerca di dimostrare che, di Praga, ma estendeva la ricerca ai sistemi di morfologia e di sintassi.
Bibl.: Kr. Sandfeld, Brøndal V., in Dansk Biografisk Lexikon, s.v.; P. V ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] bello» (1834, al padre; franc. bien beau), «se ho detto mia maniera di pensare» (1847, a Francesco V; senza l’articolo davanti al Firenze 1870-1897.
D. Isella, La lingua e lo stile diCarlo Dossi, Ricciardi, Milano-Napoli 1958.
R. Lenzi, La Legge ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...