Preposto (m. 819) alla cappella imperiale di Carlomagno (dal 791); arcivescovo di Colonia (795). Fu persona di fiducia dell'imperatore per gli affari ecclesiastici; membro assai lodato della scuola palatina, [...] istituì la scuola cattedrale e la biblioteca ...
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Prelato (m. 840 circa). Visse alla corte di Carlomagno accanto ai maggiori rappresentanti della cosiddetta rinascita carolingia e condivise con essi l'amore per i classici antichi (seguendo una moda diffusa [...] volle chiamarsi Naso). Dall'815 vescovo di Autun. Poeta, conosciamo di lui due egloghe dedicate a Carlomagno (804; 814) e un'epistola consolatoria in distici. ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] II ed a Pipino, e che da ultimo erano stati confermati con i giuramenti scambiati il 2 apr. 774 sulla tomba di S. Pietro da Carlomagno e dai suoi grandi con A. e con i maggiorenti romani della Chiesa e del laicato. Certo, in connessione con tutto ciò ...
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Figlio secondogenito (n. 777 - m. Milano 810) di Carlomagno. Si chiamò dapprima Carlomanno; nominato però dal padre re d'Italia, fu consacrato a Roma (781) da papa Adriano I, e assunse il nome di Pipino. [...] Diresse nel 793 la spedizione contro Grimoaldo, duca di Benevento, senza riportare alcun successo sostanziale; prese parte con successo alla campagna contro gli Avari del 796 e a quella di Baviera dell'anno ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] figli Lotario I (associato all'impero), Pipino e Ludovico il Germanico, ma dopo la nascita di Carlo il Calvo (823), avuto in seconde nozze, la nuova suddivisione dei territori operata per includerlo, causò ...
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Grammatico (sec. 9º). Irlandese passato in Francia al tempo di Carlomagno, maestro nella scuola palatina anche sotto Lodovico il Pio, fu autore di varî scritti grammaticali e specialmente di un'Ars dedicata [...] a Lotario, suo regale discepolo, compilata, relativamente ai tempi, su una base estesa di fonti, con notevole ricchezza di esempi ...
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Franco (n. nella diocesi di Lione 770 circa - m. 833), amico di Carlomagno e di Ludovico il Pio, che gli affidarono incarichi anche politici, fu abate di St. Germer-de-Fly (807), di Luxeuil (817), di Fontenelle [...] Gli è attribuita, come Abbas Fontanellensis, una raccolta (Liber legiloquus), compiuta tra l'826 e l'827, dei capitolari "ecclesiastici" e "mondani" di Carlomagno e Ludovico il Pio, che ebbe grandissima autorità e fu accolta anche fuori di Francia. ...
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Fisico francese (n. Oust-Marais, Somme, 1856 - m. 1937), prof. al liceo Carlomagno di Parigi, poi alla Sorbona. Compì ricerche sulle correnti elettriche, sulle proprietà termomagnetiche dei conduttori [...] (effetto Righi-L.) e sul comportamento fisico e termico dei gas ...
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Famiglia senese, le cui origini favolose si fanno risalire all'età di Carlomagno; in realtà la prima di cui si abbia notizia certa è una Baldistricca (1121). Stabilitisi a Siena come banchieri, vi divennero [...] ricchi e potenti. Eressero (sec. 13º) l'austero ed elegante palazzo T., il più antico dei palazzi privati di Siena; furono patroni della chiesa di S. Cristoforo, posta di fronte al palazzo. Bernardo (v.), ...
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Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] pegno di amicizia coi Longobardi, nonostante l'energica opposizione di papa Srefano IV. In seguito, il mutato indirizzo politico di Carlomagno determinò il ripudio della sposa (771), non sappiamo sotto quale pretesto. Incerta è anche la sua fine.
Il ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...