Figlio di Pipino e nipote di Carlomagno (n. 797 circa - m. Aquisgrana 818); succeduto al padre sul trono d'Italia nell'810, conservò i rapporti di subordinazione verso il nuovo imperatore Ludovico il Pio. [...] Ma poiché la Ordinatio imperii del luglio 817, che regolava la successione dell'Impero e quindi anche del regno d'Italia, non faceva alcun cenno di lui, B., temendo per la sua sorte, tentò di rendere il ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] II ed a Pipino, e che da ultimo erano stati confermati con i giuramenti scambiati il 2 apr. 774 sulla tomba di S. Pietro da Carlomagno e dai suoi grandi con A. e con i maggiorenti romani della Chiesa e del laicato. Certo, in connessione con tutto ciò ...
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Figlio secondogenito (n. 777 - m. Milano 810) di Carlomagno. Si chiamò dapprima Carlomanno; nominato però dal padre re d'Italia, fu consacrato a Roma (781) da papa Adriano I, e assunse il nome di Pipino. [...] Diresse nel 793 la spedizione contro Grimoaldo, duca di Benevento, senza riportare alcun successo sostanziale; prese parte con successo alla campagna contro gli Avari del 796 e a quella di Baviera dell'anno ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] figli Lotario I (associato all'impero), Pipino e Ludovico il Germanico, ma dopo la nascita di Carlo il Calvo (823), avuto in seconde nozze, la nuova suddivisione dei territori operata per includerlo, causò ...
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Nel Medioevo (lat. «messi del signore»), inviati regi istituiti da Carlomagno; andando nelle varie parti del regno, in base al mandato ricevuto (capitula missorum), radunavano un’assemblea, inquisivano [...] sulla cosa pubblica, interrogavano sullo stato della morale, della religione e della giustizia, e raccoglievano le lamentele dei popoli. La figura decadde nel 10° secolo ...
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tornese Nome italianizzato della moneta di Tours (denaro dei tempi di Carlomagno, e del grosso di quelli di Luigi IX). Ebbe larga diffusione specie in Oriente con le crociate. Con gli Angioini passò nell’Italia [...] meridionale, dove si ebbe poi una moneta di rame che dal 1581 è durata fino agli ultimi Borbone. La Repubblica di Venezia creò invece il tornesello, speciale moneta di mistura per il Levante con tipi propri, ...
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Capo dei Sassoni (m. tra l'804 e l'812). Di nobile famiglia della Vestfalia, fu capo dei Sassoni nella lotta contro Carlomagno; postosi alla testa delle classi inferiori (la nobiltà era propensa alla sottomissione), [...] logorò con ripetute sollevazioni i Franchi (772-785); infine (785) si sottomise e ricevette nel palazzo reale di Attigny il battesimo. I Sassoni insorsero ancora, ma V. rimase completamente estraneo a ...
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Famiglia senese, le cui origini favolose si fanno risalire all'età di Carlomagno; in realtà la prima di cui si abbia notizia certa è una Baldistricca (1121). Stabilitisi a Siena come banchieri, vi divennero [...] ricchi e potenti. Eressero (sec. 13º) l'austero ed elegante palazzo T., il più antico dei palazzi privati di Siena; furono patroni della chiesa di S. Cristoforo, posta di fronte al palazzo. Bernardo (v.), ...
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Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] pegno di amicizia coi Longobardi, nonostante l'energica opposizione di papa Srefano IV. In seguito, il mutato indirizzo politico di Carlomagno determinò il ripudio della sposa (771), non sappiamo sotto quale pretesto. Incerta è anche la sua fine.
Il ...
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Numismatico (n. nel Delfinato - m. Parigi 1698). Pubblicò (1689) una dissertazione sulle monete di Carlomagno e di Ludovico il Pio coniate a Roma, poi il Traité historique des monnayes de France depuis [...] le commencement de la monarchie jusqu'à présent (1690) ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...