Umanista (Firenze 1438 - ivi 1516), discepolo di C. Landino. Intitolò Flametta (1463) una raccolta di 82 elegie d'amore; intrecciò classico e cristiano nella visione Paradisus; ma in seguito fu poeta esclusivamente [...] sacro, nei sette libri di Epigrammata (1485) e nel poema in esaltazione di Carlomagno Carliade (composto nel 1480; inviato a Carlo VIII di Francia nel 1493). Ricco di notizie su Firenze il poemetto De illustratione urbis Florentiae (pubbl. 1583). ...
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Donna guerriera, personaggio dei poemi di M.M. Boiardo e di L. Ariosto; è invenzione di Boiardo, che la dice nata, gemella di Ruggiero, da Ruggiero di Risa e Galaciella.
Nell'Orlando innamorato (1483-95) [...] Marfisa fa voto di non deporre le armi finché non abbia preso in battaglia tre re (Gradasso, Agricane e Carlomagno).
Nell'Orlando furioso (1516), tra le altre peripezie, combatte contro Ruggiero e Bradamante, poi, riconosciuto il fratello, fa pace ...
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Orlando
Domenico Russo
L’eroico paladino di Francia
Orlando è il nome italiano di un eroe del Medioevo francese, immortalato nella celebre Chanson de Roland. Nel corso dei secoli si sono moltiplicate [...] Pirenei occidentali, nel passo di Roncisvalle al confine tra la Spagna e la Francia, la retroguardia dell’esercito di Carlomagno sotto il comando del paladino di Francia Hruolandus venne assalita e annientata dal temibile esercito saraceno.
Più di un ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] Roma in cerca di libri per la biblioteca della scuola; vi tornò, come direttore della scuola, nel 780; per invito di Carlomagno passò in Francia, ove ricostituì (781) la Schola palatina. Secondo il costume da lui introdotto, segno di un rinato amore ...
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(fr. Renaud) Eroe dell’epica francese, divenuto popolarissimo in Italia. Nelle prime Chansons de geste (➔), caratteristiche sue, come dei suoi 7 fratelli, sono il coraggio, l’obbedienza al re, una dura [...] . Nel 13° sec. la sua figura diventa quella del cavaliere avventuroso e prepotente, perfino irriverente verso l’imperatore Carlomagno. Sotto tale aspetto lo rappresentarono i cantastorie e i poeti italiani: R. è il signore di Montalbano, cugino ...
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Poeta italiano (Salerno 1909 - Grosseto 1976); praticò da giovane diversi mestieri; collaboratore di giornali e riviste, nel 1938-39, fu, con V. Pratolini, redattore di Campo di Marte, quindicinale fiorentino [...] della realtà in arcane prospettive della memoria. Ha scritto anche La sposa bambina (1943, nuova ed. 1963), prose fra narrative e liriche, e Carlomagno nella grotta. Ques tioni meridionali (1962). È morto in seguito a incidente automobilistico. ...
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VERINO, Ugolino
Enrico Carrara
Nacque nel gennaio del 1438 a Firenze, dove morì il 10 maggio 1516.
Discepolo del Landino, ne imitò l'esempio della Xandra intitolando Flametta (1463) una raccolta di [...] Epigrammata (1485) sono tutti di poesie religiose; e cristiana è pure l'ispirazione della Carliade (1480; 1493), ove in Carlomagno si esalta il difensore della Chiesa. Più noto, perché a stampa (Parigi 1583), è il poemetto De illustratione (anzi De ...
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Artù
Teresa Buongiorno
Il re della Tavola Rotonda
L'inventore della Tavola Rotonda, il capo della resistenza bretone contro i Sassoni, è esistito davvero o è soltanto un'invenzione letteraria? Nel 6° [...] a vivere in un mondo parallelo, attendendo la resurrezione del suo re.
La storia di Artù sembra ricalcata su quella di Carlomagno, e i suoi cavalieri ricordano i paladini francesi, un comitato di dodici pari che affiancava il sovrano. Per Artù si ...
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Scrittore svedese (Svartbjörnsbyn, Norrbotten, 1900 - Stoccolma 1976). Autore di intensi toni allegorici e instancabile sperimentatore di tecniche narrative, nell'autobiografico Romanen om Olof ("Il romanzo [...] Metaponton ("Strade che passano da M.", 1957), sul Mezzogiorno d'Italia; Hans nådes tid ("Il tempo di Sua Grazia", 1960), ambientato all'epoca di Carlomagno. La sua ultima opera è Några steg mot tystnaden ("Alcuni passi verso il silenzio", 1973). ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] sulla base delle sette arti liberali, divise allora in trivio e quadrivio. La crisi del Sacro Romano Impero dopo la morte di Carlomagno non arrestò il moto culturale: e se scarsi sono i poeti e gli storiografi, molti furono i polemisti e teologi (da ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...