MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] ’) al fine di garantire al paese l’autosufficienza alimentare. Nel 1927 promulgò la CartadelLavoro per definire gli orientamenti economici e sociali del regime, la subordinazione dei sindacati allo Stato, la collaborazione fra le classi attraverso ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] , tenta la soluzione politica di procedere alla rigorosa determinazione di principi generali, individuati nelle dichiarazioni della Cartadellavorodel 1927, che entrino in gioco non solo per colmare lacune dell’ordinamento, ma pure, alla stregua ...
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Alberto Massera
Abstract
L’analisi verte sulla complessa e variegata esperienza dello “Stato imprenditore” in Italia, non senza riferimenti alla dimensione comparativa, e sulle prospettive di operatività [...] dell’iniziativa economica pubblica nei confronti di quella privata sancito dalla dichiarazione IX della Cartadellavorodel 1929, senza contrastare inoltre l’assetto del sistema corporativo proclamato in quegli anni conformemente agli indirizzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] ma se, al contempo,
nell’ordinamento corporativo, quale fu consacrato dalle leggi e dalla stessa CartadelLavoro, questo concetto risolutivo delle antinomie, dellavoro come tecnica (in tutte le forme), e della tecnica come alfa ed omega della vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] s'inseriva nella ristrutturazione istituzionale fondata sulle corporazioni già previste nella cartadellavorodel 1926 (cfr. I. Stolzi, L'ordine corporativo, 2007; Gagliardi 2010, pp. 70 e segg.). La migliore letteratura giuridica commercialistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] corporazioni sono, infatti, soprattutto uno strumento di razionalizzazione del mercato dellavoro. La contrattazione collettiva prevista dalla Cartadellavoro (azione del sindacato, opera conciliativa della corporazione, sentenza della Magistratura ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] trovato una loro collocazione nella legge 30 gennaio 1941 n. 14 dove si affermava: «Le dichiarazioni della CartadelLavoro costituiscono principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato e dànno il criterio direttivo per l’interpretazione e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] della produzione [...] funzione di interesse nazionale», la VII dichiarazione della Cartadellavoro. Era una vera e propria «svolta storica del diritto commerciale», il riconoscimento del fatto che «l’organizzazione ad impresa» costituiva il tratto ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] , cioè di un uomo "che si comporti secondo i principi fondamentali della CartadelLavoro e che, a differenza del primo [homo oeconomicus], sia anche dotato del sentimento dell'interesse superiore della collettività a cui appartiene" (p. 326).
Nel ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] disposizioni transitorie.
Al suo apparire il Codice era preceduto dalla CartadelLavoro, un manifesto del regime, approvato con legge del 1926, in cui si enunciavano i principi generali del nuovo ordine. Fino al 1939-1940 il Codice civile resta ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...