CORSICA
Ph. Pergola
Le ricerche archeologiche nell'isola sono iniziate in modo sistematico solo negli anni '50 e sono state sempre svolte con mezzi limitati. Il settore più vitale e originale dell'archeologia [...] di un certo rilievo, relativi al periodo di transizione tra la presenza etrusca in C. e l'occupazione cartaginese, che vengano in aiuto agli scarsi dati delle fonti letterarie, così come mancano ancora testimonianze riguardanti il periodo ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] professa un ardente filoromano. Prima di morire esse tuttavia duellano ciascuna per salvare l'onore e l'amore del perfido cartaginese che in realtà le ha tradite. Non mancano in queste prove drammatiche una certa abilità, nel taglio delle scene, una ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] a Roma, e anzi presso Benevento, nel 214 e nel 212 a. C., i Romani inflissero due memorabili sconfitte all'esercito cartaginese.
La città ebbe dapprima una costituzione affine a quella di Roma, con i consules e i quaestores, come è attestato da ...
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SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] , a detta di Livio, respinse l'assedio di Annibale e fu questa forse una delle cause morali che persuasero il duce cartaginese a non marciare su Roma. Dopo il rovescio di Canne, Spoleto fu tra le colonie che rassicurarono con ambascerie il senato ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] (Innocenzo I, Zosimo, Celestino I, Leone Magno, ecc.) e dai concilî che i papi approvarono, come il Milevitano del 416, il Cartaginese del 418, l'Efesino del 431 e l'Arausicano (Orange) del 529. Con ciò e papi e concilî approvarono la dottrina della ...
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Storico greco, autore d'una storia universale dal titolo Biblioteca (Βιβλιοϑήκη). Egli stesso si dice di Agirio in Sicilia: visse al tempo di Giulio Cesare, perché la sua opera finiva o con l'inizio della [...] punica non conosciamo le fonti dei libri perduti di D.: la prima punica era raccontata da un punto di vista cartaginese e quindi traendola da Filino. Nella seconda punica la fonte sembra di nuovo annalistica. Fino alla distruzione di Cartagine tutto ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] , tra l'altro con l'introduzione del genio dell'imperatrice negli accampamenti come mater castrorum: Giove Dolicheno e la cartaginese Tanit, come Caelestis, ebbero sotto di lui grande diffusione. Verso il cristianesimo egli inizia la politica di ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] A Imerio viene affidato l'incarico di informare la sua diocesi e i vescovi limitrofi, e inoltre quelli delle province cartaginese, betica, lusitana, galiziana (ibid., coll. 1146A-B). La lettera si chiude con un sigillo di autorità: "quatenus et quae ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] dell’imperialismo romano. La seconda guerra punica significò l’affrontarsi di due imperialismi, quello romano e quello cartaginese. Che potevano arrivare a compromessi, ma che erano destinati a scontrarsi: l’unità del Mediterraneo occidentale non ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] la vicinanza delle colonie greche e con i continui rapporti con esse: infatti le colonie dell'Andalusia, cadute sotto l'influsso cartaginese nel sec. V, vennero distrutte nel corso del sec. IV, mentre quelle del S-E rimasero intatte fino all'epoca ...
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cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....
punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....