Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] interpuntive si possono trovare anche nei codici, come nei casi in cui una relativa restrittiva è accompagnata da virgole correlate (2001), Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani, Torino, Einaudi ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] la forma innovativa rappresenta una variante. In molti casi il processo di mutamento inizia quando una variante chiamata perché rinvenuta in coda a un codice contenente scritti grammaticali di uno pseudo-Probo; ➔ latino e italiano) costituiscono ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] diffuse e generalizzate di a, di, che segnalano solo rapporti grammaticali (lavora a casa con famiglia «lavora come domestica presso una dell’italiano fin dalla varietà basica, ma non sono rari casi di scambio di classe (nomi per verbi: siamo partenza ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] testo un elemento che sia compatibile con le loro proprietà grammaticali; occorre ancora che il mondo testuale che il testo legami si manifestano cioè tra frasi sintatticamente autonome (come nei casi visti finora) o tra porzioni di testo più ampie: ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] internamente organizzato ma essere caratterizzato da errori grammaticali, da un registro linguistico inadeguato o da referenziale, logico, enunciativo e composizionale. Vediamo i due primi casi:
(a) L’architettura testuale che si manifesta entro il ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] da altre lingue o dialetti, per salvaguardare la fisionomia lessicale, grammaticale e sintattica di una lingua.
Tali propositi si legano per L’istanza patriottico-nazionalistica (o, in determinati casi, municipalistica) non è di per sé essenziale al ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] i mezzi e le risorse linguistiche (vocabolario, strutture grammaticali e testuali, ecc.) per adempiere soddisfacentemente a tutti Sempre sul piano della fonologia, si hanno inoltre casi di differenti collocazioni dell’➔accento (come regìme e règime ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] due, modelli da imitare, e la realizzazione di fortunate opere grammaticali (tra tutte, le Prose della volgar lingua, di ➔ Pietro ’intero testo del messaggio a cui si sta rispondendo.
Casi analoghi sono quelli del telefono cellulare, che ha innescato ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] tra parentesi, trattini o virgolette sembrerebbe cioè rivelare in alcuni casi la volontà di chi scrive di inserire una ‘seconda visto come un discorso indiretto alleggerito dagli elementi grammaticali più fastidiosi (verba dicendi, che subordinativo, ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] gender-marking (marcatura grammaticale di genere), che si presenta nelle lingue che marcano il genere con mezzi morfologici, forme pronominali, classificatori (➔ genere);
(b) lexical gender (genere lessicale), per casi in cui il sesso del referente ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...