Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] es., casi di trapasso di classe di parole o di genere grammaticale: la sale, lo scatolo; oppure l’uso di alcune perifrasi in base ad altri parametri di variazione (come nel caso dell’➔italiano regionale), varietà di lingua con caratteristiche sociali ...
Leggi Tutto
Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] elementi che diventano tali in particolari contesti d’uso. È il caso della congiunzione subordinante perché in (38) a. e (38) ampie: esse applicano il termine a qualunque elemento grammaticale che stabilisca una relazione tra sintagmi, frasi legate o ...
Leggi Tutto
Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] visibile la presenza femminile. Un espediente grafico per evitare la pesantezza dello splitting (evidente nel caso di accordi grammaticali multipli) è l’uso, peraltro poco frequente, dell’asterisco: car* amic*, siete invitat*… (equivalente a ...
Leggi Tutto
Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] anteposta, ma può anche seguire la citazione, nel qual caso si ha o una dislocazione a sinistra con ripresa 21) diceva che sta bene
Si osservi che nella tradizione grammaticale costrutti come questo vengono chiamati discorsi semi-diretti (Lepschy ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] questo punto di vista, l’iperbole è il corrispettivo grammaticale e retorico dei dispositivi linguistici mediante cui si determina il agendo sui nomi, sui verbi e sugli avverbi (il caso di attimino o subitissimo, per indicare un minuscolo periodo di ...
Leggi Tutto
Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] reagisce a un rimprovero quale come mai sei in ritardo? Solo nel primo caso, (5) può infatti essere sviluppato per ripresa letterale (mi si è attorno al verbo coniugato come l’unico modello grammaticale e logico dell’enunciato, la sua assenza sarà ...
Leggi Tutto
L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] è vero che l’ellissi si definisce in base a un modello grammaticale di riferimento, questo non è sempre facile da individuare. Si consideri lei è preceduta dalla congiunzione ma (come nel caso dell’enunciato 16), che obbliga a prevedere un ...
Leggi Tutto
Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] della mitigazione sono eterogenei sia da un punto di vista grammaticale – appartengono cioè a categorie diverse – sia da un logiche: ad es., l’incertezza introdotta con espressioni quali per caso e magari (o, in varietà più basse, delle volte; ...
Leggi Tutto
Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] Una prima distinzione è quella tra significato lessicale e significato grammaticale, in base alla quale le parole che compongono il lessico , usato per portare bevande alla bocca». In questo caso, la parola recipiente è l’iperonimo (➔ iperonimi), ...
Leggi Tutto
L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] , favorendo così la formazione di lingue pidgin. Nel caso dell’➔italiano come pidgin, è indizio di foreigner talk strategie di semplificazione ed elaborazione nei limiti della grammaticalità fornisce ad apprendenti di L2 un input comprensibile ...
Leggi Tutto
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...