Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] potenziava il tradizionale orientamento di intransigente chiusura e di aspra lotta nei confronti degli eretici, in primo luogo catari, proprio dei cistercensi e del papato, ravvivandolo grazie a un lessico nuovo ed efficace, mirante a ottenere la ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] v'è la descrizione di quanto antiteticamente sostenuto in merito dalla ecclesia infidelium, che è sostanzialmente quella dei catari. Un enunciato esordiale - ogni conoscenza umana è contenuta nella Chiesa di Cristo ("novit universa ecclesia", ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] preminenti, una tale esclusione sarebbe stata rivoluzionaria e avrebbe posto Marsilio accanto ai movimenti più radicali, come quelli dei catari e dei valdesi. In realtà, a ben vedere, l’obiettivo del Padovano non è di ‘spiritualizzare’ la Chiesa ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] ‘diritto di spada’, il potere di condannare a morte. I primi a opporsi alla legalizzazione dell’‘omicidio giudiziario’ sono gli eretici catari e i valdesi, sulla base che il precetto divino ‘non uccidere’ non può essere mai violato. Al crisma della ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] il problema era in quei tempi assai vivo, date le opinioni contrarie alla dottrina delle indulgenze di alcuni gruppi ereticali, come i Catari e i Valdesi, e data l'insistenza, nei concili e nei sinodi del tempo, e nello spirito di D., sulla necessità ...
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(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] Ma lo stesso anno scoppia un'altra sollevazione d'Indiani a Cochabamba e Charcas (capeggiata dai fratelli Tommaso, Damaso e Nicola Catari, del corregimiento di Potosí), che mette in grave pericolo Chuquisaca; e la situazione si complica ancora per il ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] da M. Costa (1885), A marechiare, su m. di F. P. Tosti (1885), 'E spingule frangese (1888) con m. di E. De Leva, Catarì (1892) musicata ancora da Costa, e moltissime altre canzoni. Il trentennio 1885-1914 è il più ricco ed esaltante per la canzone ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] p. 92: «a Roma le forze dell’eresia cominciano ad affievolirsi […]. Da Roma in giù ancora meno»; le stesse sopravvivenze di Catari in Calabria, molto combattute da Gioacchino da Fiore, «erano avanzi del passato, di una fase ormai superata dell’eresia ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] riunire concili periodicamente e loro competenze (cann. 5, 7), impossibilità di trasferire vescovi (cann. 15-16), apostasia di catari e novazianisti durante il regno di Licinio (cann. 8-12), seguaci di Paolo di Samosata (can. 19), comportamento dei ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] nella facciata sud del broletto Nuovo, la cui iscrizione, datata 1233, gli attribuisce il merito di una vittoria sui catari.Anche la pittura poteva costituire il mezzo per rappresentare i sovrani. La grande tavola di Riccardo II di Inghilterra in ...
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cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...