Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] condizione per aderire ad essa l'accettazione di 21 punti che significavano la scomunica contro i riformisti e i centristi. Poiché nel Congresso del partito socialista italiano a Livorno (15-21 gennaio 1921) soltanto la minoranza comunista (58.783 ...
Leggi Tutto
BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] all'impresa militare, svolge contro di essa un incessante propaganda.
Di fronte all'ambiguità del PSI, che si adagerà poi nella posizione centrista del "né aderire né sabotare", e di fronte al filointerventismo della C.G.d.L., grazie al B. il solo ...
Leggi Tutto
NICOTERA, Giovanni
Marco De Nicolò
NICOTERA, Giovanni. – Nacque a Sambiase (Catanzaro) il 9 settembre 1828 da Felice e da Giuseppina Musolino, originaria di Pizzo e sorella di Benedetto e Pasquale, [...] a quello schieramento. L’idea era piuttosto quella di inserire la Sinistra meridionale all’interno di un’area centrista che potesse giovarsi delle spaccature interne al fronte moderato.
Per Agostino Depretis il successo della Sinistra nel Mezzogiorno ...
Leggi Tutto
PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] etnici e culturali locali. Ciò ha portato di conseguenza al definirsi di una opposta e non meno unilaterale tesi centrista, intesa a considerare l'elemento genericamente "romano" come principale movente di ogni iniziativa nel campo proprio dell'arte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] interna.
Dal Piano Vanoni al miracolo economico
Il 7 giugno 1953 si svolgono le elezioni politiche generali. La coalizione centrista non raggiunge per pochi voti il quorum necessario a far scattare il premio di maggioranza richiesto da Alcide De ...
Leggi Tutto
DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] della Repubblica, deputato nel collegio laziale e senatore a Roma, optando per il Senato; ma dissentì dal partito sull'alleanza, centrista e in politica estera. Il contrasto, contenuto al XX congresso, del gennaio '48, in Napoli, si acuì per la sua ...
Leggi Tutto
ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] con profonde radici liberali) viene confermato dalla sua posizione sul problema dell'attuazione della costituzione durante il periodo centrista.
Mentre giuristi di parte cattolica (come G. Balladore-Pallieri e Mortati) e di sinistra (come C. Lavagna ...
Leggi Tutto
BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] , ad vocem; L. Bazzoli-R. Renzi, Il miracolo Mattei, Milano 1984, ad Indicem; B. Bottiglieri, La politica economica dell'Italia centrista (1948-1958), Milano 1984, pp. 234, 235, 305; Annali dell'economia italiana, XIII, I (1965-1970), Milano 1984, ad ...
Leggi Tutto
EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] Sinistra e dagli ambienti progressisti, consentendogli nel contempo di spostare l'indirizzo del Corriere verso una linea più centrista.
L'allontanamento di Mario Borsa e la scelta dell'E. suscitarono non poche polemiche nel mondo giornalistico e ...
Leggi Tutto
TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] votato in Campidoglio e, dal 2 luglio 1956 al 27 dicembre 1957, fu sindaco della capitale con una giunta centrista appoggiata da liberali e socialdemocratici. La sua amministrazione accelerò i lavori per la revisione del piano regolatore del 1931 e ...
Leggi Tutto
centrista
agg. e s. m. e f. [der. di centro] (pl. m. -i). – Che, o chi, tiene una posizione di centro nello schieramento politico parlamentare o in un partito; fautore di una politica di centro.
ipercentrista
(iper-centrista), agg. Che manifesta in modo risoluto, e perfino eccessivo, posizioni politiche centriste. ◆ Modello statalista, iper-centrista, burocratico. Questa è l’accusa che il presidente della Regione Lombardia Roberto...