Firenze
John M. Najemy
Per l’interpretazione machiavelliana della Firenze medievale si rinvia alle voci Istorie fiorentine e Ciompi, tumulto dei, nonché alle voci biografiche Albizzi, Rinaldo degli; [...] di aiutarla nella guerra di Pisa in cambio di ingenti somme di denaro. Si creava così tra F., la Francia e CesareBorgia un difficile e scomodo rapporto: il re era alleato e protettore delle altre due potenze minori, le quali avevano interessi in ...
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Vita di Castruccio Castracani
Alessandro Montevecchi
L’opera ci è stata tramandata da numerosi manoscritti, ma unicamente affidabili sono considerati il codice della Biblioteca nazionale centrale di [...] azioni politiche concepite con valore e lungimiranza (e vengono in mente la morte di Alessandro VI e la malattia di CesareBorgia nel cap. vii del Principe):
Se io avessi creduto, figliuolo mio, che la fortuna mi avesse voluto troncare nel mezzo ...
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Croce, Benedetto
Gennaro Sasso
Filosofo e storico, nato a Pescasseroli nel 1866 e morto a Napoli nel 1952. Sebbene il suo nome ricorra spesso nei suoi scritti, e il suo pensiero sulla natura della politica [...] tratto da uno dei capitoli cruciali del Principe, dal settimo che, come si sa, è dedicato all’ascesa e alla caduta di CesareBorgia: «e ritornatogli la reputazione, né si fidando di Francia né di altre forze esterne, per non le avere a cimentare, si ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] egli pagasse la porpora.
Poco tempo dopo, il 6 ag. 1503, ebbe luogo il famoso banchetto nella vigna del C. in seguito al quale lo stesso cardinale e CesareBorgia si ammalarono e il pontefice morì, la sera del 18. Le leggenda parlò di veleno che i ...
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FILONARDI, Ennio
Rotraud Becker
Nacque nel 1466 nel borgo di Bauco (oggi Boville Ernica, prov. Frosinone).
Nel 1484, sotto Sisto IV, entrò nella Curia romana. Solo sotto Alessandro VI fu nominato vescovo [...] un difficile viaggio, il 26 e 27 nov. 1503 il F. trattò a Firenze con i Dieci di balia il progetto di CesareBorgia di abbandonare lo Stato della Chiesa con 1100-1200 soldati ed entrare al servizio della Repubblica. N. Machiavelli, allora oratore a ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] primavera del 1503. Si diceva che la causa della sua partenza affrettata fosse stata la sua imprudente ammirazione per l'amante di CesareBorgia, la cortigiana Sancha.
L'E. non partecipò al conclave che seguì la morte di Alessandro VI e in cui, il 22 ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] , Boffalora, accampandosi a Marignano (l’odierna Melegnano). Di nuovo prospettò a M. di dargli in moglie Luisa, figlia di CesareBorgia, ed entrate per 40.000 scudi in Francia. Ma per un accordo senza combattere M. pretendeva pure «stado dotale in ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] tra i partiti locali che conducono la nazione verso il caos, dovrebbe essere accantonata per opera di un monarca assoluto, novello CesareBorgia, che si ponga alla testa di tutti i dirigenti dei partiti in lotta (Socialismo e fascismo. L’Ordine Nuovo ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] il giovane aveva già fatto uscire nella stessa rivista – con il titolo Intorno ad alcune relazioni di Pisa con Alessandro VI e CesareBorgia (1499-1504), VI (1897), pp. 495-587; VII (1898), pp. 61-144 – la tesi di licenza discussa nel 1897, saggio di ...
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tirannide
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
La questione della t. è meno cruciale nel pensiero di M. di quanto non lo sia stata presso i suoi lettori dal Cinquecento a oggi. Infatti, il topos [...] ’ordinanza militare, dopo il 1506, soprattutto con la questione della nomina di Miguel Corella (→), un ex capitano di CesareBorgia, come capitano della guardia del contado: in quella vicenda – un po’ drammatizzata da Francesco Guicciardini, come ha ...
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aut Caesar aut nihil
‹àut čè∫ar àut nìil› (lat. «o Cesare o nulla»). – Motto di Cesare Borgia, il duca Valentino (1475 circa - 1507), superba reminiscenza di un detto attribuito a Giulio Cesare che preferiva esser primo sia pure in un villaggio...
valentino1
valentino1 agg. e s. m. (f. -a). – Della città francese di Valence (Valenza), nella Francia sud-orientale, sulla riva sinistra del Rodano: il museo archeologico v., il concilio v.; per estens., della contea e ducato del Valentinois,...