ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] di Padova) o a losanghe (castello di Villanova in area pavese; per gli esempi in Germania si veda Phleps, 1930, figg Peroni, Le cattedrali medievali erano bianche?, in In ricordo di Cesare Angelini. Studi di letteratura e filologia, Milano 1978, pp. ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] riscoperta da parte di umanisti, come Antonio Bosio e Cesare Baronio, i quali estesero a tutti i c. romani che verosimilmente prende nome - come in altri casi analoghi, quale la pavese S. Maria in Pertica - dall'usanza, descritta da Paolo Diacono ( ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] 1443) in una lettera del 1436 informò l’umanista pavese Pier Candido Decembrio, suo segretario, di aver trovato il , feste per l’anniversario dell’elevazione di Costanzo Cloro al titolo di Cesare; il IX/5 risale al 298 e fu composto da Eumenio, unico ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] tra una fase primitiva, di impronta monferrina e pavese, che riguarda l'Annunciazione absidale e alcuni capitelli, in Il classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986", Bologna 1993, pp. 91-99; G ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] sono esempi il capitello su colonnina un tempo appartenente alla chiesa pavese di S. Giovanni in Borgo (Pavia, Civ. Mus.) classicismo. Medioevo, Rinascimento, Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986", Bologna 1993; A. Melucco Vaccaro ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] volti sia a limitare l'autonomia giurisdizionale dello Studio pavese e del Collegio dei giurisperiti di Milano, sia ad era quello - ben noto - messo in atto contro Giulio Cesare, con l'intento di nobilitare il gesto come legittima reazione alla ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] Homine, marzo 1967, pp. 95-106; M. Alicata, C. in America, in Scrittiletter., Milano 1968, pp. 56-59; V. Amoruso, C., Vittorini, Pavese e la letter. amer., in Contradd. della realtà, Bari 1968, pp. 15-83; M. Luzi, Il Pascoli di C., in Corriere della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] come si dice straniero nella lingua di Cicerone e di Cesare? Viene subito in mente barbarus, tanto più che nel Dove il punto più interessante è che se presso quel signore pavese Bandello non è straniero, questo avviene soltanto perché è già di ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , 358-441; A. Morel Fatio, La traduction des Commentaires de César par P. C. D., in Bibliothèque de l'Ecole des Chartes , Note di vita cittadina e univers. pavese nel Quattrocento, in Boll. della Società pavese di storia patria, XXX (1930), estratto ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] . Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i studi precedenti); ampio materiale sulle relazioni F.-Beccaria è in Opere di Cesare Beccaria, ed. naz. diretta da L. Firpo, Milano 1984 e ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...
autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono realmente diretti a se stesso, oppure...