LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] lapidario del Duomo, a cura di G. Trovabene, Modena 1984; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale antico nel duomo di Modena, in con l'operato del vescovo Barbato di Benevento (m. nel 680), che si ebbe la conversione al cattolicesimo del duca Romualdo ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] decaduta sono state identificate su un'altura (alt. 152 m) che domina la riva sinistra del wādī nel punto in cui islamico, Roma - Bari 1986, pp. 207-10, 216; E. Lévi-Provençal - J.-F. Troin, s.v. Ribāṭ al-Fatḥ, in EIslam2, VIII, 1994, pp. 524-26. ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 35 m, 100 orgyia di 2,1 m, e 400 pechoi o cubiti (che costituiscono l'unità di base) di 0,525 m. La 384, 387.
Misure di capacità delle anfore:
D.P.S. Peacock - D.F. Williams, Amphorae and the Roman Economy. An Introductory Guide, London - New York ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] di autonomia; lo storico tunisino M. Talbi tende a sottolineare un effettivo controllo da Kairouan; F. Gabrieli sembra riconoscere alla Sicilia una autonomia parziale, che definisce di certo inferiore a quella che agli Aghlabidi era concessa dal ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] .). Nelle singolarità della produzione a Roma (S. Lorenzo f.l.m.) e nel Lazio rientra la rielaborazione diffusa del c. sono pressoché inesistenti e anche la definizione cronologica di quei c. che sono stati attribuiti al regno di Basilio I (867-886) ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] un muro di contenimento alto quasi 2 m e che, pur restando sempre accessibile, ormai poteva in Rome, in Latomus, 33 (1974), pp. 858-69.
- Domus Aurea:
C.F. Giuliani, Note sull’architettura delle residenze imperiali dal I al III secolo d.C., in ANRW ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] Ahmad Ibn Ali, Subh al-A'sha fi Sina'at al-Insha, Cairo 1963; F. Shafii, The Mashhad al-Juyushi: Archaeological Notes and Studies, in Studies in Islamic Art di medie dimensioni (circa 2,5 × 3 m) che si alternano a cortili, tutti usualmente privi di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 'inverno fra il 727 e il 728 B. fu occupata dai Longobardi, che dalla fine del sec. 6° avevano posto il confine del loro regno 1985", a cura di J. Garms, A.M. Romanini, Wien 1990, pp. 353-365; F. Negri Arnoldi, Sulla paternità di un ignoto monumento ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] " e "fisiche" furono attive in Siberia (D.G. Messerschmidt, G.F. Miller, P.S. Pallas e altri); a queste si deve la raccolta il VII e il III sec. a.C. M.K. Kadyrbaev, l'archeologo che ha maggiormente contribuito allo studio di questa cultura, ne ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Carver'', JWaltersAG 38, 1980, pp. 66-69; M. Menz-vonder Mühl, Die St. Galler Elfenbeine um 900 Year 1200, a cura di K. Hoffmann, F. Deuchler, 2 voll., New York 1970; Rhein Cristo e dei santi. I tondi, che possono figurare singoli, in coppia o talora ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...