Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] passare al fianco dei Romani, che, in tal caso, avrebbero dedicato loro tempio e culto (evocatio).
Nel concetto cattolico il v. è o commutare il voto. Emergono su tutti gli altri nella Chiesa i tre v. di povertà, castità e obbedienza, che uniti ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] tribù germaniche che abitavano il territorio del regno nell'epoca romana, cioè i Batavi i Tubanti, ecc., e che tali operava specialmente a Rotterdam; ideò l'interno monumentale della chiesacattolica di S. Rosalia, costruì molte case signorili. Per ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] per lo Stato, se sia riconosciuto valido per la Chiesacattolica, dinnanzi alla quale è stato contratto, purché sia febbraio 1926), in Spagna (legge 28 giugno 1932) e anche in Romania, per il codice civ. del 1864, sennonché è controverso se ivi ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] dai cattoliciromani, a essa soggetti. Teoderido o Teodorico (Theoderich, 419-51; v. teodorico) guerreggiò per i Romani contro la condizione dei quali va migliorando per l'azione della Chiesa, si vanno confondendo con la massa degli antichi liberi, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romanachiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato Europa. Su 128.000.000 di abitanti, 74.700.000 erano i cattolici, 27.000.000 gli scismatici e 23.600.000 i protestanti. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] smontano le improvvisate "botteghe". La festa è finita "e la piazza romàn deserta e sola". Lo si noterà: questo Busenello lo dice in ama dentro la Chiesa, con la Chiesa, come dice la Chiesa. "Chi non è nella Chiesacattolica è dannato"; così ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Rospigliosi, con il titolo di "generalissimo di Santa RomanaChiesa". Luigi XIV aveva accettato, ricevendo però in cambio avrà nel 1684 -, era così di nuovo guerra tra il re cattolico di Spagna e il re cristianissimo di Francia. Voleva dire che la ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] dal titolo, oltre a "leggi" e a "principi", pure "saggi di storia civile romana e veneta".
Non v'ha dubbio: se il giurista - o, più semplicemente, chiesa-"principato" anche nell'ambito rimasto cattolico. E colpiti tanto gli stati cattolici ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Foscari andarono in scena, dopo il trionfo della prima romana al Teatro Argentina - con tutto un cerimoniale di Roma 1958.
198. Cf. Silvio Tramontin, Il movimento cattolico, in La chiesa veneziana dal 1849 alle soglie del Novecento, a cura di ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] vedere riconosciuta a un non cattolico (125). È infatti evidente rivolgersi per un parere alla rota romana o ai dottori di Padova: pp. 6 ss. (pp. 3-44)
233. Cf. Luigi Pesce, La chiesa di Treviso nel primo Quattrocento, I-III, Roma 1987: I, pp. 242 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...