donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] ) della nuova fede in Cristo. La tarda romanità e l’età altomedievale hanno tramandato il ricordo di tra i franchi e la Chiesa di Roma nacque una cultura che Castiglia). In Francia, Paese che rimase cattolico e con una successione dinastica regolata ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] l’autorità istituzionale-carismatica e quella fisica. Nella curia romana e nel rapporto della Santa Sede con gli Stati auspicano una maggiore condivisione dell’insegnamento della Chiesacattolica sulla insopprimibile dignità della vita umana e sul ...
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Controriforma
Paolo Salvetto
La riorganizzazione della Chiesacattolica dopo la Riforma protestante
Il termine Controriforma definisce la trasformazione che la Chiesacattolica visse lungo l'arco dei [...] tedesco Martin Lutero che minavano la sua autorità, la Chiesacattolica decise nuove forme di intervento sociale e politico e il severo impiego del tribunale dell'Inquisizione (congregazione romana del Sant'Uffizio), dapprima impegnato a condannare ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] estranei alla tradizione politica e culturale della società romana. La politica di repressione del c. fu ideologie totalitarie. In Europa restò salda la presenza della Chiesacattolica e di quelle riformate e ortodosse tradizionali; altrove, e ...
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concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] il papa ottiene il riconoscimento della religione cattolicaromana come religione della maggioranza dei Francesi, in materia religiosa e civile tra l'Italia e la Chiesacattolica vengono regolati secondo la prassi medievale dell'accordo fra due ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] della Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico ...
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Concilio universale, fra i più importanti della Chiesacattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] il mondo riformato. Alla tradizione storica della Chiesaromana fu attribuita la stessa rilevanza della Sacra la speranza di ricondurre i protestanti tedeschi nel seno della Chiesacattolica, e papa Paolo IV era contrario al concilio.
L’assise ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] politico fondato sulla religione cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Condannato da Roma L votata la spedizione del gen. Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] si può separare dall'opera del Namier quella in storia romana di R. Syme (The Roman revolution, 1939) sebbene nell'opera più recente di lui e quelli della Chiesa e a un'acuta percezione di vita morale. In altri storici cattolici o vicini al ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] valacca, che è quanto dire romena (v. romania). Ciò avvenne agli inizî del sec. XIV per del sec. XVII dai protestanti e dai cattolici. Per arrivare al popolo sì gli uni tutelare presso il governo ottomano la chiesa ortodossa e gl'interessi dei due ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...