Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] passaggio verso nuove consapevolezze della cristianità e della Chiesacattolica, i cui stessi vertici trovarono da allora nel quale, ribadendo la dogmatica intangibilità delle dottrine cattolico-romane e l'autoritario primato della Sede apostolica, ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] si fonda la donazione e di dimostrare agli avversari della Chiesaromana di essere capace di usare gli strumenti metodologici più fosse stato ariano e per questo avesse perseguitato i vescovi cattolici non era vera, dal momento che Ario incominciò a ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] nella Chiesa, la richiesta insistente di sottolineare la santità come nota più luminosa della Chiesacattolica. in B. Lay, Il Papa non eletto. Giuseppe Siri cardinale di Santa RomanaChiesa, Bari 1993 (d’ora in poi Diario Siri), in partic. pp. 356 ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] alla nascita prima delle repubbliche cisalpina e ligure, quindi di quella romana e napoletana, tra il 1796 e il 1799, la sociabilità rinnovato e da un mondo cattolico che reclamava la libertà della Chiesa dalle ingerenze della statualità, non ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] fine di battaglia e di propaganda cattoliche e di riscossa della Santa Sede "diretta da Pio VI in persona" (ibid., p. 37), il papa, dopo aver liquidato i gruppi filogiansenisti romani - come quelli ruotanti intorno alla Chiesa Nuova o intorno a P.F ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] in uno stato d'animo ben diverso da quello degli ufficiali romani con cui si metteva sulla via del ritorno. Per il cattolici, che certo si domandavano, stupiù ed irritati, perché mai con la ripresa della conquista si inimicassero la Chiesa ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di adeguamento della struttura dello Stato unitario. La «questione romana», cioè i complicati rapporti con la sede del papato, sedere in un consesso disapprovato dal capo della Chiesacattolica. La categoria era stata probabilmente introdotta per ...
Leggi Tutto
Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] con un paese ormai refrattario al ruolo della Chiesacattolica come pre-potere rispetto alla legittimazione democratica90.
riva e l’altra del Tevere, e tra Cei e Curia romana, nella prima metà degli anni Settanta Bartoletti seppe cogliere gli snodi ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] accusa di maleficium, probabilmente per mostrarsi cattolico fervente. La Chiesa si divise e uomini come Ambrogio e Empire, 2 voll., Paris 1949-1959; A.H.M. Jones, The Later Roman Empire (284-602). A Social, Economic and Administrative Survey, 3 voll., ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] romana. Al concilio di Ferrara e Firenze Eugenio IV e Giovanni Paleologo avevano messo fine dopo cinquecento anni allo scisma; il decreto d'unione era stato inviato in tutto il mondo cattolico la riforma di tutte le chieseromane, a cominciare da S. ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...