La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] e un Concordato che ponevano fine alla ‘questione romana’.
Cattolici e Stato nazionale: dall’astensione alla partecipazione
Nel decennio precedente la Grande guerra, l’atteggiamento della Chiesa di Pio X nei confronti dello Stato nazionale era ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] falso della donazione, ma soprattutto che la ricchezza della Chiesa fosse dovuta principalmente alla benevolenza dei re francesi. Viceversa, l’apologetica romana preferiva aver debiti con un Cattolico mitico piuttosto che con i re Carolingi.
Qualche ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e I. Sales, I preti e i mafiosi. Storia dei rapporti tra mafie e Chiesacattolica, Milano 2010.
125 Cfr. F.M. Stabile, Cattolicesimo siciliano e mafia, « ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di Clemente VIII, la Curia romana decise per la non ingerenza, ponendosi in evidente contrasto con i rapporti entusiastici inviati dal nunzio Rangone che lasciavano intravedere l'unione della Russia con la Chiesacattolica ove si fosse dato sostegno ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] raggruppamento progressista o le liste cattoliche autorizzate dal vescovo. Ciò una serie di membri della nobiltà romana avvicendatisi al governo della città a : non si costruivano più solo palazzi e chiese, ma teatri, municipi, torri civiche, mattatoi ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] giungerà a destinazione, tu faccia restituire immediatamente alle Chiesecattoliche ogni cosa che sia appartenuta a cristiani di ogni , cfr. M. Adriani, La storicità dell’editto di Milano, in Studi romani, 2 (1954), pp. 18-32, in partic. 23-25.
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] quasi senza polemica anticattolica: l’ascesa della Chiesaromana a potenza egemone dell’Occidente è dovuta alla la sua pubblicazione ha tirato «una torcia ardente nel salone cattolico delle feste costantiniane del 1913»141: la critica del protestante ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] 28 ottobre 312, una lunga serie di benefici conferiti alla Chiesacattolica produce come effetto un incremento del clero. In particolare è ; gli fu possibile solo con l’aiuto del ricco Romaniano. Il reclutamento del clero è un settore sensibile per ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] 1981, p. 50.
45 L’autunno del Concordato. Chiesacattolica e Stato in Italia: il dibattito politico (1929-1977), Margiotta Broglio, Dalla Questione romana al superamento dei Patti lateranensi. Profili dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia, in ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] forza tra lo Stato francese e la Chiesacattolica raggiungesse livelli parossistici, la riflessione di e il cristianesimo, Torino 1914, p. 549.
17 E. Buonaiuti, La Chiesaromana, Milano 1933, pp. 89-90.
18 E. Buonaiuti, Storia del cristianesimo, ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...