Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] di ottenere che il clero e i religiosi delle Chieseorientali, i quali avevano accettato l'Henotikon, sottoscrivessero ora un documento nel quale si riconosceva l'ortodossia della dottrina cristologica insegnata da Roma, si condannavano Nestorio ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] l'imperatore, in lotta contro la ripresa del monofisismo nelle Chieseorientali, erano assai tesi.
Nel 482 l'imperatore Zenone, d' dichiaravano deposto Acacio. La difesa delle dottrine ortodosse veniva continuata da Gelasio con rinnovata fermezza: ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] ultima, in lotta contro la ripresa del monofisismo nelle Chieseorientali, erano assai tesi.
Nel 482 l'imperatore Zenone settantasette vescovi dichiaravano deposto Acacio. La difesa delle dottrine ortodosse veniva continuata da Gelasio I (1° marzo 492 ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] sua forte presenza nelle celebrazioni liturgiche delle comunità orientali (ortodosse, cattoliche di rito greco, armene e pp. 317-344.
124 In PG 48, cc. 811-838.
125 La Chiesa ha il suo fondamento in Cristo e la sua diffusione non è dovuta al favore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ’esperienza religiosa, ortodosse ed eretiche; relazioni separazione tra mondo greco e orientale, l’identificazione di storia romana, 1° vol., pp. 67-125; G. Jossa, La storia della Chiesa antica, 1° vol., pp. 127-65; E. Lepore, La storia economica del ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] questo. È evidente che la gerarchia antepone senz’altro l’ortodossia delle credenze e delle procedure secondo i suoi schemi e Padre, figura originaria della divinità, come voleva la Chiesaorientale, o anche dal Figlio, così messo sullo stesso piano ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] scelta da Mehmed come sede del patriarcato ortodosso, poi spostato nella chiesa della Pammakaristos, che nel 1591 sarà l’expedition de Soliman le Magnifique en Moldavie, in Studia et Acta Orientalia, 1 (1958), pp. 175-187.
66 Per esempio gli oroscopi ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] alla sua morte ed è un affare principalmente delle Chieseorientali. Costantino deve districarsi in un contesto complesso e ambisse a ricevere il battesimo nel Giordano; le fonti ortodosse mirano invece a oscurare il fatto che egli sia stato ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] problemi, per l’endemica conflittualità dottrinaria delle Chieseorientali, e finì per bandire il clero di persuasione rimproverò ad alcuni senatori di tenere in vita, in forme non ortodosse, il rito dei Lupercalia. Siamo qui, tuttavia, in un mondo ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] essere stato fondamentale nell’imporsi di una Chiesa ‘ortodossa’ entro la capitale dell’Osroene. E, , ed. P. Bedjan, Paris-Leipzig 1890-1897, pp. 266-267.
57 Synodicon orientale ou recueil de synodes nestoriens, éd. par J.-B. Chabot, Paris 1902, pp. ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
corepiscopo1
corepìscopo1 s. m. [dal gr. χωρεπίσκοπος, comp. di χώρα «campagna» e ἐπίσκοπος: v. vescovo]. – Anticam., vescovo della campagna che in Oriente governava una circoscrizione ecclesiastica rurale sotto la dipendenza del vescovo di...