ALDINI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna il 16 apr. 1762 da una sorella di Luigi Galvani, e mantenne sempre ottimi rapporti con lo zio, che ne fece l'elogio in un'orazione latina (pubblicata [...] vi sono ancora conservati, e la propria discreta fortuna all'istituzione in Bologna di una scuola di fisica e chimica applicata ai mestieri per l'istruzione degli artigiani.
Strenuo difensore delle teorie sull'elettricità animale, le divulgò nei suoi ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] di grado medio.
Astronomia
Si indica con F una classe spettrale di stelle, divisa in 10 sottoclassi, da F0 a F9 (➔ spettro).
Chimica
F è il simbolo del fluoro.
Fisica
La lettera F è simbolo del farad, unità di misura della capacità elettrica nel ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] acceleratore (←) di particelle. ◆ [FTC] M. a fluido: dispositivo in cui energia posseduta da un fluido (energia chimica, di pressione, elettrica, meccanica cinetica o gravitazionale o di pressione, termica) viene trasformata in lavoro esterno (motori ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] sapere di più di ciò che realmente sanno" (OS, II, p. 503). D'altra parte egli a partire dal 1630 studiò chimica, sviluppando una propria visione delle entità cui si riferivano i principî alchemici. Nei Principia (IV, art. 63), mise in relazione tre ...
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LA ROSA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo il 26 giugno 1880, da Leopoldo e da Caterina d'Angelo. Rimasto orfano del padre assai presto, tra non pochi stenti riuscì a completare gli studi e a [...] E. Segré, Autobiografia di un fisico, Bologna 1995, pp. 131, 140; P. Nastasi, Da Domenico Scinà a M. L., Le scienze chimiche, fisiche e matematiche nell'ateneo di Palermo, a cura di P. Nastasi, in Quaderni del Seminario di storia della scienza, n. 7 ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] in tutti i cosiddetti generatori di corrente; essi derivano, in generale, dalla trasformazione di energia non elettrica: chimica, termica, luminosa, meccanica. L’intensità del c. elettromotore è la forza agente sulla carica unitaria positiva; il ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] A seconda che l’alimento sia liquido, cremoso o solido, fresco o conservato, e a seconda della sua costituzione chimica (che deve risultare sostanzialmente integra al termine del processo) e dei caratteri della flora batterica presente si prescelgono ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] a un prodotto che ha lasciato a monte ogni impurezza chimica preesistente.
L'idea di sfruttare questa possibilità per confinare preziose anche nei confronti del campo nascente della f. a confinamento chimico.
Nel corso del 1991, in cui si è tenuta a ...
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. Con questo termine, proposto da Sydney Chapman e che nel 1954 entrò ufficialmente nella sigla della IAGA (Associazione Internazionale per il Geomagnetismo e l'Aeronomia), s'intende lo studio delle leggi [...] . La fig. 2 rappresenta molto schematicamente i diversi tipi di reazioni coinvolte. La fig. 3 dà un'indicazione della composizione chimica e la fig. 4 un dettaglio della stessa. Si noti l'ozono (O3) la cui importanza (anche alle quote inferiori ...
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aria
ària [Der. del lat. aera, dal gr. aèr] [GFS] Miscuglio gassoso di azoto e ossigeno, con piccole quantità di altri gas e vapori, che costituisce l'atmosfera terrestre e che con questa viene spesso [...] convenz. si fissa la tropopausa, mentre tra 11 e 20 km di quota è costante al valore di 216.5 K; la composizione chimica è costante e il peso molecolare viene assunto pari a 28.966. ◆ [GFS] Riduzione in a. libera: un'operazione di riduzione di misure ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...